IL SOGNO DI UN APPARTAMENTO: LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI?

Cari concittadini, volevamo raccontarvi una bellissima fiaba …
Tutto ha inizio il 24 luglio 2012 con la pubblicazione del bando di concorso per l'assegnazione degli alloggi popolari recuperati nel Comune di Avigliano (PZ).
Gioia e speranze per quelle famiglie affamate e bisognose di un appartamento adeguato alle esigenze dei propri nuclei familiari.
Giungono a fiumi le domande per parteciparvi e in paese non si fa altro che parlare di questo. La macchina burocratica comunale si mette in moto e cominciano i primi controlli con annesse verifiche.
Dopo mesi di attesa viene pubblicata la prima graduatoria PROVVISORIA
ma... noi tutti sappiamo che, come nelle telenovelas, gli antagonisti che mettono i bastoni tra le ruote ci sono sempre... in questo caso si tratta di persone che, pur di appropriarsi di un alloggio,
si avvalgono dei ricorsi. La storia ricomincia e gli organi preposti ritornano a fare controlli e verifiche. Finalmente dopo altri 4 / 5 mesi viene pubblicata la graduatoria DEFINITIVA, nel frattempo, vengono recuperati altri due appartamenti, per la gioia di tutti i partecipanti al bando e di chi riuscirà ad accaparrarsi i primi tre posti in graduatoria e godere finalmente di una dolce, calda, accogliente e definitiva casa
Purtroppo il filo di Arianna è troppo lungo e tortuoso perché le cose si possano sbrogliare in tempi celeri e le assegnazioni ritardano inesorabilmente!
Ah giusto (dimenticavamo)>! La colpa non è del filo, ma della mancanza di 98 EURI nelle tasche comunali per pagare il bollettino e pubblicare al BUR Gazzetta ufficiale della Basilicata il famoso bando di concorso (li avrà fregati Arianna i 98 euri?).
Seppur con ritardo, un freddo giorno di Dicembre la pubblicazione avviene, sulla Gazzetta finalmente si legge il podio dei tre vincitori. Le famiglie scalpitano, stappano un fresco spumante e brindano ad un felice 2013 sperando che l'Epifania porti oltre alle calze piene di dolciumi una nuova casa!
Si cominciano a recuperare scatoloni per riporre stoviglie, vestiti, mobili e tutto quello che serve per traslocare e si attende la consegna delle chiavi, chiavi che in quel momento per quelle tre famiglie erano come ciondoli d'oro e diamanti in cui erano racchiusi tutti i sogni e le speranze di un futuro migliore per la loro prole. Attese lunghe ed esasperanti perché senza la mano dall'alto incaricata a consegnare questi ciondoli, non si può far nulla!
Un fulmine a ciel sereno desta sgomento a queste famiglie.
Il 13 Febbraio 2013, uno dei tre alloggi viene occupato abusivamente; presi dalla rabbia, le famiglie si recano in amministrazione per avere notizie a riguardo e con il timore che gli appartamenti restanti vengano presi d'assalto da altri sciacalli, immediatamente si consegnano le chiavi e si firma la trattativa per l'assegnazione! “Ma allora la mano dall'alto incaricata non serve più?” Purtroppo una delle tre famiglie rimane amaramente a bocca asciutta e nelle loro calze epifaniche rimane solo carbone. Nessun commento a riguardo degli organi costituzionali, TUTTO TACE!
La sfortunata famiglia viene abbandonata sola a se stessa e con le finte consolazioni del Sindaco (Vito Summa), alquanto disturbato dall'accaduto.
False speranze e classiche canzonette politiche accompagnano questo nucleo familiare. I mesi continuano a passare e il mare, che allora era agitato ora è calmo e piatto, ma lo Tsunami è ormai prossimo! Le elezioni regionali basilicata 2013, stanno per arrivare e il “politico” di turno farà di tutto per racimolare voti seminando ancora una volta vane speranze tra la gente ma... questa famiglia è qui... li attende!! ...attende una risposta ferma e consapevole... consapevoli del fatto che la politica aviglianese non sta facendo nulla per migliorare la situazione e di risolvere un grave accaduto che non dovrebbe succedere in alcun luogo!

e la storia continua.....

Romaniello Domenico
Romaniello Antonello
29/10/2013 - autore: aviglianonline.eu
categoria: CRONACHE POPOLARI
 
     

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