SUL VESCOVO DI MELFI, CARMINE VACCARO COME SALVINI

In condivisione con la nuova dottrina di Papa Bergoglio di attenzione alla condizione materiale delle persone i Vescovi Galantino e Todisco sono intervenuti sulla grave situazione degli immigrati e degli operai della Fiat di Melfi costretti a 20 turni ed a lavorare anche la Domenica . Interventi giusti, sacrosanti e necessari dettati anche dal vuoto politico e sindacale che caratterizza questo periodo . Galantino si è beccato dei rimproveri dalla parte più retriva e conservatrice della destra italiana, quali Salvini della Lega e Paolo Romani capogruppo dei Senatori di Forza Italia che vorrebbero buttare a mare i profughi, mentre il Vescovo di Melfi Todisco è stato definito “poco accorto” dallo svenduto sindacalista della Uil Carmine Vaccaro . Gli hanno fatto eco alcuni responsabili sindacali di Melfi, come Lomio della Uilm, Evangelista della Fim e l’ex tataione Roselli del Fismic, i quali non solo non fanno il turno di domenica, ma in cambio dei servigi resi all’azienda sono nei fatti esonerati dal lavoro . Uno di questi servigi è quello di dare sempre ragione al padrone e torto agli operai e quindi sono prontamente intervenuti contro il Vescovo ed in appoggio al Vaccaro . Una cosa a dir poco vergognosa se si tiene conto che costoro per risultare credibili si dichiarano anche cattolici . Il Vaccaro, che è un grande analista, ha dichiarato che se non si lavorasse la Domenica a Melfi si perderebbero ben 400 posti di lavoro ! Dove ha studiato economia gli hanno spiegato che con le stesse commesse se si lavora un giorno in meno non bisogna aumentare gli addetti, per garantire la stessa produzione, ma licenziare ! E’ indubbiamente un segno dei tempi che uno che fa una simile dichiarazione sia stato confermato segretario regionale di un sindacato e si era candidato a fare l’assessore regionale alle attività produttive . Che il portavoce ufficioso della SATA, ora Fca, per difendere Marchionne ed i massacranti 20 turni, arrivasse ad attaccare la Chiesa non me lo spettavo neanche io, che ormai mi aspetto che capiti di tutto, ma quando il padrone chiama, c’è chi non può dire di no . C’è chi si guadagna da vivere con il sudore e chi con la saliva . Io non sono credente ma penso, come ha detto Papa Francesco, che questi come i politici corrotti vadano proprio scomunicati e negati i sacramenti perché hanno il barbaro coraggio anche di comunicarsi . Siamo tornati indietro di molto e di anni. Il turno di domenica notte, con i 18 turni, a Melfi lo sconfiggemmo con mesi e mesi di scioperi dall’ Ottobre 2005 al 2006 condotti dalla sola Alternativa Sindacale, in splendida solitudine, ma gli operai aderirono agli scioperi della Domenica sera in percentuali che sfiorarono il 65 % e vincemmo. Ricordo che scrivemmo sul volantino del 14 Luglio 2006 che “La Domenica è eucaristica”. Il turno della Domenica fu eliminato . Ora è stato reintrodotto anche con il silenzio della Fiom che non ha firmato l’Accordo ma non fa niente per contestarlo . Anche per questo hanno perso un altro 12,5 % degli iscritti rispetto al 2014 . Lo dico chiaro al nuovo segretario Massimo Brancato, non basta Landini in televisione . La fallimentare e disastrosa concertazione non è stata mai abbandonata dalla Cgil e fin quando anche i rappresentanti della Fiom continueranno a non lavorare come gli altri, scioperi veri non si potranno organizzare ed a Melfi continuerà a regnare la paura e sarà sempre “Fiat voluntas Fiat” alla faccia dei diritti, della salute e della difesa della famiglia . Stiamo assistendo alle esequie del Sindacato e quindi meno male che ci sono i Vescovi che seguono Papa Francesco e non stanno zitti e non si faranno zittire dai Vaccaro di turno che non sanno provare vergogna e pertanto da sindacalista non di mestiere e da aviglianese, mi vergogno io per lui .
27/08/2015 - autore: Vito Fernando Rosa
categoria: POLITICA
 
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