TRIBUTO A JOHAN CRUIJFF, "IL PROFETA DEL GOL"

Capitano e simbolo dei "Tulipani arancioni", la mitica nazionale Olandese, magistrale interprete del "calcio totale", innovativo metodo di gioco introdotto appunto dall'Olanda del pallone negli anni '70.

Attaccanti capaci di difendere, difensori in grado di attaccare, senza soluzione di continuità, tutti in grado di fare tutto ed a velocità supersonica.

Vincitore per 3 volte della Coppa dei Campioni con l'Ajax, premiato altrettante volte col "Pallone d'oro".

Il calciatore sulle cui gesta è stata imperniata la sceneggiatura dell'unico film sul calcio giocato che è andato in programmazione nelle sale cinematografiche Italiane, dal titolo "Il profeta del gol", dovuto ad una geniale intuizione del nostro Sandro Ciotti, e per il quale valeva davvero la pena pagare il prezzo del bigliatto.

Autore fra le tante marcature, del "gol impossibile", forse la rete più bella di sempre, realizzata con la mitica maglia blaugrana del Barça.

Definito il "Pelè bianco", da Gianni Brera, appellativo mai così riduttivo in quanto Cruijff faceva a 300 all'ora quello che Edson Arantes Do Nascimento faceva a 90, in pratica rispetto all'Olandese, il Brasiliano giocava a rallentatore!

Eccellenti i successi ottenuti anche da allenatore, fra i pochi a bissare la conquista della Coppa dalle Grandi Orecchie già vinta da calciatore, insomma tutta una vita vissuta da primattore.

Signorilità e classe, immense, dentro e fuori dagli stadi.

Johan, purtroppo non ti è riuscito l'ultimo dribbling, ma chi ti ha visto in azione non smetterà mai di veder correre, magari per i "Campi Elisi", la tua leggendaria maglia numero "14" !

25/03/2016 - autore: Vito Stolfi
categoria: INFORMAZIONI
 
     
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