ETR 450 DEMOLITI

La notizia apparsa ieri sul sito istituzionale e su tutti i quotidiani locali, ha destato non poco stupore tra utenti e appassionati delle ferrovie. La gaffe è di quelle clamorose che di certo non ti aspetti, soprattutto da chi gestisce e dovrebbe avere a cuore le sorti della propria terra. Il famoso pendolino Etr 450, per molti anni è stato il simbolo dell'alta velocità italiana, nonché il primo treno prodotto in serie in Italia e nel mondo, dotato di assetto variabile. Fu costruito dallo stabilimento Fiat Ferroviaria di Savigliano, ed entrò in servizio il 29 maggio 1988, apportando un netto miglioramento dei tempi di percorrenza grazie al sistema di pendolamento che consentiva l'incremento della velocità massima fino al 20%. L'ultimo esemplare di un gruppo composto da 15 convogli, fu accantonato definitivamente il 6 gennaio 2015, concludendo di fatto un'epoca durata 26 anni. La richiesta fatta a Trenitalia in tempi non sospetti, riguardava treni ''Freccia'', in grado di circolare sia sulle tratte ad alta velocità che sulla rete tradizionale. Lo scopo era ridurre i tempi di percorrenza (Tempi di viaggio da Potenza a Roma che dovevano passare dalle 4h 30 alle 3h 15) e garantire maggiore regolarità del servizio. Allo stato attuale gli unici mezzi di Trenitalia (ad assetto variabile) il cui uso è possibile sia su rete a corrente alternata che su rete a corrente continua, sono gli Etr 485 e gli Etr 600. Ci auguriamo che questo viaggio romano porti presto a qualcosa di concreto, e non sia la solita operazione mediatica mostrata in altre occasioni.
13/04/2016 - autore: Davide Mecca
I Non pendolari di Basilicata
categoria: TRASPORTI
 
     

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