E IL CARTELLONE DELL’ESTATE AVIGLIANESE 2016 ?

Abbiamo assistito, nell’anno passato, ad un caos totale nell’organizzazione di un’Estate Aviglianese , priva di linee guida chiare e di una trasparenza che necessita sempre ma che, in questo periodo storico particolare, credo sia indispensabile .

Tutto si ripete quest’anno, con enormi ritardi nella programmazione di ciò che per anni ha caratterizzato la nostra Estate e rappresento il mio disagio che, aldilà della mia diversa collocazione politica, vede il mio territorio fare passi indietro giganteschi.

“La Cultura” ha un significato molto ampio ma la sua collocazione e promozione, non può prescindere dalla consapevolezza del ruolo che ogni individuo occupa nella società, non può tralasciare la costruzione di un tessuto di speranza che vede gli stessi individui concorrere e lavorare INSIEME, seppur nella diversità di ognuno, al raggiungimento di obiettivi comuni.

Le Associazioni del nostro territorio sono il primo esempio di Cultura in questo senso e sono di fatto la ricchezza delle nostre comunità; questo , però, non bisogna solo “dirlo” ma anche attuarlo dando loro il sostegno e la considerazione che meritano.

Siamo abbondantemente oltre la metà del mese di Luglio e non si hanno notizie del “Cartellone dell’Estate Aviglianese 2016 “ .

L’Amministrazione comunale vuole fare scelte diverse escludendo le Associazioni ? Vuole lasciarle sole ad organizzare eventi che nella sostanza , in maniera differente, promuovono il nostro territorio e che fino a pochi anni fa hanno potuto contare sul supporto logistico e morale dell’Istituzione comunale?

Era nata con loro una collaborazione proficua e reciproca con uno sforzo notevole ad avvicinare individualmente e collettivamente le persone alla Politica, a ricostruire e ricucire quel rapporto di fiducia fortemente minato da prassi consolidate e legittimate con un’eccessiva discrezionalità che ha favorito “la cultura dell’allontanamento”.

La promozione della “cultura” può essere davvero un volano , un arricchimento sociale ed economico per tutti ma se manca il coinvolgimento di quei pezzi di società che ne favoriscono la diffusione, serve a poco: un evento “grandioso” se non viene vissuto come merita quali vantaggi può portare al suo territorio?

Vedo tanta approssimazione, uno scarico di responsabilità che non giova a nessuno : ci penalizza, confonde ed alimenta quel senso di incertezze infinite che caratterizzano il nostro tempo: siamo in un tempo difficilissimo di crisi profonda ma sappiamo tutti che non paghiamo solo le conseguenze di una crisi economica : altri impoverimenti ed altre “culture” hanno preso il sopravvento .

Auspico un proseguimento di un lavoro faticosamente iniziato e che aveva dato i primi soddisfacenti risultati, che possa aiutare le nostre Comunità, a crescere e a sentirsi parte di un progetto più “GRANDE” che le stimoli a collaborare e a vincere le sfide culturali, sociali ed economiche del nostro Paese.

18/07/2016 - autore: Anna D’Andrea
Consigliera dei Progressisti Democratici per Avigliano
categoria: POLITICA
 
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