LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANISSIMI

Anche ad Avigliano tanti gli over 16 che hanno partecipato alle primarie del PD

Nelle occasioni di competizioni elettorali, di congressi, di analisi post voto, sentiamo troppo spesso le opinioni di iscritti, dirigenti locali, leader. Poco o quasi nulla la voce, le opinioni, gli umori dei cittadini. Una votazione, seppur non istituzionale, come le primarie di un partito, è sempre atto importante di democrazia diretta, specie se poi possibile anche ai over 16. Alberto, infatti, è la prima volta che vota, escluso le lezioni del rappresentante di classe, ci dice. Ha 16 anni e si è recato alle primarie del Pd “ Non seguo molto la politica, però ho deciso di venire a votare assieme agli amici. Almeno per capire come si fa.” Un passaparola tra amici, una chiacchierata il sabato sera. Andiamo? Non andiamo? Chi votiamo? Ma chi sono? Ed eccoli domenica alla sala della Previdenza a votare. Ed eccoli anche Antonio, Giuseppe, Carmine, Michele e Donato.Salvatore è matricola universitaria, ha già votato alle primarie del 2007 ed è ritornato volentieri a farlo: “Mi è piaciuto l'estensione del voto anche agli over 16 e ai non iscritti. Credo sia importante coinvolgere l'attenzione i giovani, le persone non "militanti" e non solitamente interessate alle faccende dei partiti, così si può rinnovare la politica e la società”. Anche Maurizio è universitario, studia comunicazione e partecipa alle primarie perchè dice che “La Democrazia è importante, è di tutti e dobbiamo salvaguardarla anche con i piccoli gesti. Specie in questo periodo di crisi di valori e di crisi del senso delle istituzioni”. Sono giovanissimi, ragazzi non impegnati nei partiti che hanno deciso spontaneamente di partecipare. Come Antonio, segue con attenzioni tutte le trasmissioni politiche perchè è un appassionato, ma precisa: “Non sono del Pd, non ho tessere di partito. Ho seguito molto la discussione politica e mi è piaciuto Marino. Sono venuto qua per sostenerlo”. Insomma, voto di opinione lo definirebbero i politologi, esiste anche qui, con buona pace delle polemiche interne che vedono nel meridione solo “filiere” e “capi-bastone”. “Ho solo una tessera, quella del Sindacato” dice Antonella, operatrice sociale, tesserata alla CGIL “ voto centrosinistra, vorrei, però un partito che non faccia solo opposizione ma che si occupi dei problemi e che sia realmente alternativo a questo governo. Voto alle primarie perchè tutto questo può essere possibile solo se partecipiamo anche noi semplici cittadini”.
28/10/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

I COMMENTI DEI VISITATORI
Vito da Lagopesole | 28/07/2010 - 10:43
volevo chiedere ma alle poste serve un concorso oppure ti assumono per il grado di ignoranza?

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