"PIANTIAMOLA" MALGRADO IL FREDDO

400 bimbi delle scuole di Avigliano piantano un lauroceraso

Pioggia, nebbia e freddo non hanno fermato i bambini delle terze, quarte e quinte classi delle scuole elementari “Silvio Spaventa Filippi” e “Morlino-Carducci” di Avigliano. Alle 9: 30 erano alle pendici del Calvario, lungo la pista ciclabile, meta in ogni mese dell’anno di amanti del fitness, delle due ruote o di lunghe passeggiate, pronti a piantare 400 piante di lauroceraso, ognuno numerato con una matricola, praticamente "addottati" dai giovani ecologisti. Senza aspettar le decisioni dei leader mondiali a Copenaghen, dove saranno ridefiniti gli obblighi dei diversi Paesi nella lotta ai cambiamenti climatici, l'educazione all'ambiente, il senso civico, la simbiosi tra umanità ed ambiente deve partire dalla società civile. Ed ecco "Piantiamola", iniziativa organizzata dalla locale sezione dell'Avis, da Legambiente Basilicata e dall'associazione “L'Abete-Onlus” di Avigliano, che termina dopo un percorso didattico nelle scolaresche aviglianesi iniziato con la dalla proiezione, nelle scuole, del film “L'uomo che piantava gli alberi” del regista francese Frédérick Back, tratto dal libro di Jean Giono, seguita da una discussione che ha visto coinvolti i bambini, sui temi del rispetto della natura e dell'ambiente. Una festa ecologica che ha coinvolto bambini, insegnati, genitori, associazioni e volontariato, tutti assieme a usar vanghe e pale ed a creare nuovo verde ed ossigeno. Presenti anche per l'amministrazione comunale il sindaco Tripaldi e l'assessore alla Pubblica istruzione Antonio Pace ed il Consigliere regionale Donato Salvatore. Per Legambiente, il responsabile regionale Marco De Biase " Le nuove generazioni sono il futuro della comunità e saranno la nuova classe dirigente" afferma Antonio Pace " giusto partire da loro, coinvolgerli direttamente: ogni bambino adotterà uno degli alberi che saranno piantati, riceverà un attestato che lo legherà a quella piantina e ne diverrà responsabile”. Inoltre, gli organizzatori hanno pensato di coinvolgere nell'iniziativa anche gli ospiti della Casa di Riposo “Sacra Famiglia”, per favorire l'incontro fra le diverse generazioni; e quelli della Casa Famiglia, con l'intento di coinvolgere e far sentire partecipi anche coloro che vivono condizioni di disabilità e di disagio
07/12/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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