ESORDIO ARTISTICO PER VINCENZO BOCHICCHIO

Prima mostra personale tra quadri, sculture e poesie dell'artista aviglianese

Esordio per Vincenzo Bochicchio, fotografo per passione, artista che partendo da un’idea la traduce con linguaggi in simultanea, prediligendo l’utilizzo di materiale di recupero dal tessuto al fil di ferro. Appunto, “dal Ferro all’Anima”, il titolo della mostra nei locali della Previdenza di Avigliano, fino al 20 Dicembre. Nato, per caso a Milano, figlio dell’immigrazione degli anni 60 ma da sempre ad Avigliano, Bochicchio è un artista autodidatta, anche se andando indietro nel tempo, nei suoi ricordi, afferma che: “Non ho fatto studi artistici. Come ho iniziato? In realtà non ricordo un inizio semplicemente ho sempre disegnato, ho iniziato come tutti da bambino e poi non ho mai smesso, sperimentando sempre tecniche e materiali diversi, e anche diversi mezzi di espressione. Dalla pittura alla scultura per finire alla poesia, a volte fondendo insieme i diversi linguaggi”. La scelta del materiale espositivo riflette questa varietà di linguaggi, sono presenti dipinti ad olio e acrilici, matite, accanto a sculture in argilla con smalti e ossidi metallici, strutture in fil di ferro e tessuto bagnato nel colore. Al centro della sala, un banchetto artistico, una installazione quasi metafora fisica dell’interazione tra l’artista e il visitatore, che può interagire prelevando e rovistando tra le poesie del Bochicchio, leggendo spostando e ricollocando i fogli a suo piacimento, può modificare e trasformare, aggiungendo un nuovo senso all'opera.
22/12/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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