NON SI SCIOGLIE IL "CASO AVIGLIANO"

Il centrosinistra medita sul candidato sindaco tra Summa e Salvatore

La “Storia Infinita è sobbalzata ai vertici provinciali, come facilmente ipotizzabile. Quello di martedì, per il centrosinistra, doveva essere un incontro sui comuni dove manca la quadra elettorale. Però la breve discussione è stata monopolizzata dal “caso Avigliano”, per due motivi pi: la caratura dei candidati e l’importanza nelle dinamiche politiche.Al Tavolo per sciogliere un empasse, locale in apparenza, in realtà ci si è trovati con tutta la nuova geografia politica dai confini variati alla prova. La questione non è il nome, anche le primarie sono relative, il cuore è la costruzione del nuovo centrosinistra, che con paradosso può riuscire più agevole negli enti maggiori che nei comuni minori. Il “caso Avigliano” è un archetipo tra il rapporto del Pd con gli alleati, certo minori, ma senza non si vince, una situazione che IdV ha rimarcato, con il Pd che non può fare l’asso pigliatutto della coalizione. Dunque evitare “l’eliocentrismo Democratico” lasciando spazio agli altri. L’incontro non ha preso decisioni, i partiti sono rimasti sulle proprie posizioni con Il Pd che chiede le primarie, ritrovare l’unità del partito e temendo che senza sindaco, si potrebbe avere un’implosione. Dagli altri, il no a questo metodo, anche i tempi ristetti, chiedendo la soluzione concertata. Il Psi rimarca che non si possono chiedere le primarie dove il Pd ha problemi e invece accettare la concertazione dove si ha la figura apicale come a Matera o alla Regione. “I Socialisti porranno la questione “Avigliano” con forza dove abbiamo come candidato il nostro segretario regionale “ dichiara Cutro, responsabile provinciale “ Non accettiamo le primarie a 10 giorni dalla presentazione delle liste solo perchè il Pd deve risolvere problemi interni. Se non ci sarà soluzione politica, potremmo mettere in discussione tutto partendo dalla Regione”. Insomma una trattativa, facile prevedere per il ruolo che Donato Salvatore ricopre e l’incarico che Summa ha svolto nella scorsa giunta provinciale, avrebbe perso il “colore” locale per entrare nel risiko lucano. Tutto rimandato ai regionali, per un equilibrio che riesca a tenere l’unità senza rotture che possano ripercuotersi in altri tavoli. Un accordo che Romaniello (SeL) si augura” Con due candidati autorevoli come Salvatore e Summa è preferibile l’accordo regionale, se non si dovesse trovare una sintesi, siamo per le primarie ma questo solo per non rompere unità del centrosinistra. Siamo in una stasi per responsabilità di chi ha posto la candidatura in solitaria senza dialogo con gli alleati e di chi ha fatto richiesta di primarie senza dire, però espressamente di volere la guida di Avigliano”. In sintesi la soluzione molto dal Pd e dal Psi.
11/02/2010 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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