La leggenda narrà che vi ospitò anche il re normanno Roberto il Guiscardo
La leggenda narra che il re normanno Roberto il Guiscardo vi avesse dimorato durante una delle sue visite lungo il regno normanno degli Altavilla, l’antico convento domenicano del SS. Rosario è uno degli edifici storici simbolo di Avigliano, fu convento, collegio reale e Ginnasio, orfanotrofio provinciale ed ora anche sede comunale. L’ultimo atto pubblico del sindaco Tripaldi è stata l’inaugurazione del chiostro e dei locali a pian terren, dopo i lavori di recupero e restauro. Un progetto di recupero e riqualificazione di una delle parti più affascinanti e caratteristiche, con nuove scoperte come i locali adibiti a deposito di carbone e un’antica cisterna dove era il chiostro domenicano. Un progetto ambizioso che prevede una biblioteca e mediateca con 12 postazioni multimediali, un’emeroteca, due locali per la ludoteca, sala editing con strumentazione per la registrazione musicale il chiostro coperto con struttura in alluminio e vetro adatto a conferenze e mostre ed una sala cinema con circa 90 posti. Abbattimento delle barriere architettoniche e lavori in tempo record, L’ingegnere capo del comune, Rocco Fiore, che ha elaborato il piano di lavoro, con una collaborazione tutta al femminile, nello staff l’ing. Maria Mecca, la geometra Carmela Santoro e l’arch. Adriana Rosa. “Innanzitutto devo ringraziare la ditta Acocella di Calitri che ha finito questi lavori in tempo record, professionali e che lavorano con metodi da “maestri artigiani” ” spiega Fiore “ il progetto ha recuperato la memoria storica della dimora domenicana, abbiamo variato il progetto in corso d’opera, quando abbiamo trovato elementi interessanti come l’antica pietra che era nascosta dall’intonaco e che abbiamo messo in vista, come si nota negli elementi e negli archi e nei facciavista nel chiostro. Il costo del recupero, con fondi regionali è stata di circa un milione di euro e prevede anche due ascensori che dal piano inferiore di Via Don Minzoni porta sino agli uffici comunali, permettendo l’accesso anche ai diversamente abili”.
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31/03/2010 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |