Iniziativa organizzata dall'associazione "Francesco Colucci" di Avigliano
“Per qui Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente” le luci sono soffuse,appiano le incisioni del Dorè e si ode Rosario Tronnolone, attore e giornalista di Radio Vaticana, critico letterario e cinematografico, accompagnerà con la sua voce gli spettatori in un viaggio dantesco, dal traghettare Caronte, e gli incontri con Ugolino e Pia dei Tolomei, fino al purgatorio ed al Paradiso. Un incontro letterario e teatrale, promosso dalla associazione “Francesco Colucci”, tema l’umana avventura di Dante. “Sono contenta della grande partecipazione alle nostre iniziative” dice Donata Rosa, insegnante e promotrice “ da appassionata di letteratura e docente anche felicissima della presenza di 18 alunni e due ex che, fuori orario scolastico sono intervenuti recitando”. Anche un pezzo di Lucania nel viaggio dell’Alighieri, quando il Vate Mantovano e il Poeta Fiorentino incontrarono un’anima del Purgatorio “ biondo era e bello e di gentile aspetto, ma l'un de' cigli un colpo avea diviso” segno delle ferite riportate a Benevento, Re Manfredi, lucano di Svevia, figlio di Federico II, nato a Venosa nel 1232 e legato al castello di Lagopesole, dove trascorreva lunghi periodi assieme alla sua amata Elena degli Angeli. Ancora oggi narra una leggenda che l’infelice fantasma della regina epirota, si aggiri nel rosso maniero piangendo per lo sfortunato sposo e per i suoi figli perduti per sempre, nelle notti di Luna anche l’ignaro Manfredi vaga per la campagna circostante alla ricerca di Elena,vestito di mantello verde e cavalcando un bianco. Finale recitato da Tronnolone con i 20 ragazzi, che hanno declamato il XXXIII canto del Paradiso, l’ultimo che si svolge nell'Empireo, la sede di tutti i beati. E’ La preghiera che San Bernardo di Chiaravalle rivolge alla Vergine Maria, scelta fatta da Dante, poiché il monaco circestense fu il maggior protagonista contribuì dell’'affermazione del culto di Maria Vergine e ispiratore della regola dei cavalieri Templari, che avevano come protettrice proprio la Madre di Cristo.
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15/04/2010 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |