QUEL CONCORSO NON SA DA FARE

Unità Popolare chiede l'annullamento del concordo da geometra. Raccolte 400 firme

“Quel concorso non sa da fare”, il bando per un posto da geometra indetto dal Comune di Avigliano, con delibera di giunta N° 93 emanata sin dal 13 Agosto 2009, ma pubblicata nel Febbraio del 2010, non piace a Autonomia Popolare, che l’aveva chiesto l’annullamento già nel periodo elettorale con una petizione per chiederne l’annullamento, 200 firme trasmesse il 25 Marzo al Sindaco di Avigliano – all’epoca Domenico Tripaldi a fine mandato- ed ora altre 400 inviate al Sindaco Summa il 13 Maggio. Perchè Unità Popolare chiede l’annullamento del concorso? Il capogruppo in consiglio comunale Vito Fernando Rosa lo spiega nella missiva inviata al primo cittadino: “Per poter accedere alle selezioni è necessario avere l’iscrizione al Collegio dei Geometri e non è indicato nessun limite di età. Poiché in genere i concorsi, oltre che per necessità amministrative, sono banditi anche per dare un lavoro a chi non lo ha oltre che per assicurarsi la prestazione lavorativa del selezionato, almeno per un periodo discretamente lungo, le faccio osservare che la richiesta dell’iscrizione all’Albo Professionale e l’omissione di un limite di età, vanno proprio in direzione opposta”. Insomma per Unità Popolare, è un concorso che discriminerebbe sopratutto i giovani professionisti, sopratutto per la richiesta di iscrizione all’albo professionale che sembrerebbe una contraddizione e una penalizzazione per chi non ha potuto ne lavorare o iscriversi, venendo tagliati fuori dal concorso. “Faccio osservare che chi possiede l’iscrizione all’Albo, ove si paga per esserlo”- continua Rosa “, nella quasi totalità dei casi esercita la professione e quindi possiede un lavoro, mentre chi da diplomato è disoccupato o precario non è iscritto all’Ordine Professionale”. Il gruppo di opposizione chiede al sindaco Summa ed alla maggioranza che la “Questione Geometra" sia discussa nel prossimo consiglio comunale e chiede con forza che questo concorso sia annullato dall’amministrazione comunale con l’adozione di un nuovo bando che abbia requisiti di accesso meno “discriminatori”.“paradossalmente lo scrivente, a 57 anni ed iscritto al Collegio dei Geometri, potrebbe partecipare al relativo concorso” conclude Vito Fernando Rosa “mentre i giovani geometri che da circa 5 anni lavorano al Comune come precari ( per un orario ridotto, pagati dalla Comunità Montana con un salario da raccoglitori di pomodori e privi anche di contributi previdenziali ) che hanno acquisito una professionalità e che non possiedono l’iscrizione all’Albo Professionale, NON POSSONO NEMMENO CHIEDERE DI ESSERE AMMESSI AL CONCORSO”.
14/05/2010 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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