Premiati a Lagopesole i poliziotti che si sono distinti in importanti operazioni
La festa della polizia del 2010, oltre a commemorare il 158° anniversario della fondazione del corpo avvenuta nell’allora Regno di Sardegna di Vittorio Emanuele II quando con la legge 1404 del 1852 fu creato il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, che aveva due compagnie a Torino ed a Genova, è stata l’occasione per premiare gli appartenenti alla P.S che si sono distinti in operazioni di polizia di polizia giudiziaria.Encomio solenne per l’ispettore Marcello Pantone che nel 2009 a Napoli ha partecipato ad una complessa operazione che ha sgominato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti, è stato premiato dal prefetto di Potenza Luigi Riccio. Stesso riconoscimento per l’agente Donato D’Elia, premiato dal Procuratore generale della corte d’appello Massimo Lucianetti, che in Calabria nel 2007 ha partecipato ad un’indagine che ha permesso di sgominare una sodalizio malavitoso specializzato in rapine di Furgoni portavalori. Sono stati premiati con l’ Encomio il vice questore aggiunto Giancarlo Baiano che ha condotto una complessa indagine a Melfi nel 2007 che ha permesso si arrestare gli autori di un omicidio, per aver partecipato alla stessa indagine encomio anche per il sostituto commissario Antonio Mennuti ed all’assistente Capo Michele Cimmino.L’ispettore Capo Ubaldo Rosa e l’assistente Capo Nicola Leonzio per aver assicurato alla giustizia tre malviventi autori di estorsione ai danni di un imprenditore a potenza nel 2009, al sovrintendente capo Alessandro Casale, agli assistenti capo Marcello Rizzuto e Andrea Leone per un’indagine che ha permesso l’arresto di 15 persone, responsabili di una rapina ad un furgone portavalori.Invece l’assistente Vito Tammone ha ricevuto l’encomio per aver salvato una ragazza da un tentativo di suicidio a potenza nel 2008.Infine la premiazione delle “lodi” al primo dirigente Attilio Nappi che diretto a Torre Annunziata un’indagine conclusa con 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere per reati inerenti agli stupefacenti, per un’indagine conclusa con l’arresto di alcuni responsabili di reati contro il patrimonio della pubblica amministrazione, lode al sovrintendente di polizia Giuseppe Palermo, all’assistente capo Rocco Taddei e agli assistenti Giuseppe Colucci e Giovanni Pascale.Motivo della lode concessa all’ispettore capo Carmine Iurino, al sovrintendente Antonio Guglielmi ed all’assistente capo Pietro Pellico è l’attività investigativa che ha permesso di arrestare gli autori di un omicidio. Anche due donne tra le premiate con la lode, si tratta del Vice Questore Aggiunto la dottoressa Barbara Strappato che grazie alla sua attività investigativa ha assicurato alla giustizia sette criminali responsabili di omicidi ed estorsioni nel Vulture Melfese, a premiarla il comandante della legione Carabinieri Basilicata Generale di Brigata Mauro Cipoletta. Il comandante Regionale della Guardia di Finanza Barbieri ha consegnato il premio all’assistente capo Barbara D’Andreache con la partecipazione ad un’indagine giudiziaria ha consentito l’arresto di tre estortosi che vessavano un’imprenditrice nell’area del Vulture Melfese.
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16/05/2010 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |