Acussì Stess romotore di un questionario di idee e proposte fa dialogare politici, amministratori, associazionie giovani
Nati per caso, nati per gioco, nati per fare qualcosa per i loro coetanei e la comunità.Acussì Stess, l’associazione formata da giovanissimi nata l’anno scorso tra una chiacchierata tra amici che tra un’idea e l’altra organizzarono una kermesse estiva di due giorni e, continua a macinare iniziative, dopo la petizione per l’apertura del canile municipale con oltre 800 firme, questa volta ha fatto incontrare amministratori, politici, associazioni e giovani in un pubblico dibattito, fuori dai soliti schemi convenzionali. Idee, proposte, progetti, domande e risposte, polemiche e dialogo, altro che “quiet generation”, i giovanissimi dell’associazione si propongono, con la voglia del fare e chiedono solo di essere ascoltati come interlocutori, come cittadini che hanno a cuore il loro paese, i loro coetanei e anche le generazioni che verranno dopo di loro. “Enfants terribles” con tanta energia e desiderio di partecipazione attiva. All’incontro il sindaco Vito Summa, il consigliere regionale Gianni Rosa, intervenuti anche l’assessore Ivan Santoro e i consiglieri comunali Vincenzo Claps e Domenico Salvatore. Presentii anche le associazioni Politeia, L’Abete, Arci e Pro Loco.Importante questo dialogo alla pari, in un paese d alle tante associazioni culturali, qualcuna sulla carta, che spesso non riescono a comunicare, a collaborare. Segnali di cambiamento? Lo auspica Gianni Rosa, affermando che l’associazionismo deve riuscire a eliminare quel dualismo tra centro e frazioni, più fattore culturale che reale, proprio i giovani possono sradicare questo e rivolgendosi al primo cittadino invita a non commettere gli errori del passato degli interventi pioggia e iniziative a puzzle. “Necessità che associazioni, amministratori lavorino su un’idea” conclude Rosa “su un filo conduttore che permetta di progettare iniziative di qualità, connesse e che riescano ad andare oltre i confini comunali”.Tante le proposte di Acussì Stess: Lucio Mecca propone la valorizzazione del prodotto realmente tipico di Avigliano, lu mustazzuol, il tarallo ricoperto di zucchero le cui origini risalgono al 2 sec D.C, Angelo Sacco e Gerardo Galasso intervenivano sulle modalità di finanziamento, Margaret Mancusi lancia la proposta di una Summer school per lingue e matematica, le materie del futuro, Liliana Giordano intervistava i ragazzi mentre Oscar Mauriello e Toto Verrastro svolgevano il ruolo di operatori multimediali tra foto e video.Per Gli spazi associativi, il punto dolente del passato? Ecco il sindaco Summa: “Avremo il problema opposto, molti spazi anche innovativi come la bibliomediateca con annessa sala cinema e sala multimediale. Dobbiamo cambiare l’approccio: l’amministrazione offrirà gli spazi e apporto a quelle associazioni che produrranno idee, ma in cambio devono “dare produttività”, lavorare per la comunità restituendo iniziative ed eventi”. Ecco il commento del presidente Giuseppe Mecca e del vice Claudio Miglionico “Questo convegno, sì e rivelato un buon punto di partenza nella progettazione di un associazionismo nuovo.Avigliano non si cambia con la retorica, ma si fa con impegno e sacrificio! Non si può pretendere che una singola associazione, un gruppo di ragazzi abbia le competenze e le risorse per far fronte ai numerosi problemi di anni in cui la politica ha trascurato le esigenze giovanili, ma siamo convinti che l'era delle collaborazioni si stia aprendo”.
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25/05/2010 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |