LE SOMS RESTANO AL VERDE

Luciano Sabia pesidente del sodalizio aviglianese lancia l'allarme per la mancata applicazione della legge regionale n.2/2010

Una legge mai applicata, eppure fu votata all’unanimità nel consiglio regionale del 13 gennaio del 2010, parliamo della normativa “Tutela del patrimonio e dei valori storici sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso”, Primo firmatario Donato Salvatore, assieme ai consiglieri Mattia, Restaino, Flovilla, Pagliuca e Mollica. Un contributo legislativo importante che stanzia un fondo di 205mila euro per il 2010, un riconoscimento per questi sodalizi che nel XIX secolo hanno supplito alla carenza dello stato sociale ed aiutato quei lavoratori in difficoltà economiche. La prima legge nazionale risale al 1886, poi nel 1926, con le leggi speciali fasciste furono sciolte. Le Società di mutuo Soccorso in Basilicata sono 11, con circa 5000 aderenti, lamentano, in una lettera inviata al Presidente De Filippo, al Presidente del Consiglio Folino, nonché a tutti gli assessori e i consiglieri, che le SOMS in possesso dei requisiti previsti, hanno presentato regolare domanda, indirizzata al Presidente della Giunta regionale per usufruire degli contributi previsti dall'l’art. 3 per l’acquisto, recupero e all’utilizzo sociale degli immobili e dei beni culturali di proprietà o in uso perpetuo dei sodalizi o iniziative di carattere mutualistico, senza aver avuto riscontro. Luciano Sabia, presidente della Soms di Avigliano, per conto di tutti i sodalizi lucani avverte che “Ad oggi, dopo numerose sollecitazioni di carattere verbale, le Soms non hanno ricevuto alcuna risposta ufficiale in merito alla concreta applicazione della legge”Sorge il dubbio che il silenzio sia dovuto alla scarsità di fondi o a qualche lacuna normativa che renda problematica l’erogazione, a questo riguardo Sabia conclude “ se fosse dovuto alla inadeguatezza delle poste finanziarie già stanziate, si invitano gli autorevoli rappresentanti della Regione Basilicata ad intervenire a sostegno delle istanze avanzate dalle Soms in sede di approvazione del disegno di legge di assestamento in fase di predisposizione”. Un paradosso alla vigilia dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, proprio questi sodalizi che in Lucania hanno sopperito alla carenza di qualsiasi forma di Stato sociale, e che ancora oggi svolgono un ruolo fondamentale nelle rispettive comunità, corrono il rischio di rimanere senza contributi regionali.
09/07/2010 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

I COMMENTI DEI VISITATORI
Canio Coviello da Avigliano - Pz | 28/07/2010 - 14:24
Ottima iniziativa . Peccato che non sia stata coinvolta anche l'altra S.O.M.S. di Avigliano, qual'è la Società di Previdenza e Lavoro .

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