SCINTILLE IN COMUNE SULLE INDENNITA'

Avigliano, il consigliere Coviello bacchetta la maggioranza

Ritornano le scintille tra il consigliere comunale Tommaso Coviello e la maggioranza, sulle indennità per gli amministratori. Dopo l'ultimo consiglio comunale del 30 settembre, nel quale Coviello, fu aspramente criticato dalla maggioranza, la quale sosteneva che già la legge 122/2010 (approvato a maggioranza dal Governo Berlusconi e con i voti del PDL), aveva ridotto del 3% dell'ammontare delle indennità stabilite e in aggiunta gli amministratori comunali di Avigliano hanno deciso di operare un'ulteriore riduzione del 5%. Inoltre il vicesindaco Salvatore e l'assessore Santoro avevano rinunciato all'emolumento comunale. Coviello risponde con un manifesto sono raffrontate le indennità delle amministrazioni Tripaldi e Summa, Coviello stigmatizza che i precedenti amministratori si fossero decurtati il 20% delle indennità previste dalla legge, gli attuali, invece dei predecessori, si sono limitati ad un taglio del 8%, comprensivo del 3% imposto dalla legge. "Diminuire di meno equivale ad aumentare, a meno di improbabili artifici linguistici" - per Coviello - "Dunque l'importo pro capite lordo, senza tener conto delle situazione personali destinate a mutare anche di frequente (dipendente non in aspettativa, libero professionista ecc.) e delle imposte, che tutti i Cittadini versano all'erario, è aumentato frontalmente del 12%, se la matematica non è un'opinione" Inoltre, nel manifesto si legge che Donato Salvatore abbia rinunciato all'indennità il 16 settembre, due giorni dopo la divulgazione del primo volantino di Coviello. "Mi è sembrato opportuno, al solo scopo di far emergere la verità, rendere evidente ai cittadini, con la pubblicazione di documenti, quanto segnalato con il mio primo manifesto" dichiara il consigliere comunale " Detto questo, credo si possa dire la parola fine alla questione, che ha visto l'Amministrazione comunale rendersi protagonista di ripetuti scivoloni." Insomma, Coviello rimanda le accuse ai mittenti, anzi rincara: " Ricordo agli amministratori ed in particolar a Sindaco e Vice-Sindaco, che entrambi, sino al giorno della presentazione delle liste, non stavano discutendo sul COSA fare per Avigliano, ma sul CHI dovesse fare. L'accordo, infatti, si è chiuso non sul programma, ma sui ruoli "Io faccio il Sindaco e tu il Commissario all'ASI". Pertanto se la predica mi è indirizzata da quel pulpito, mi sento onorato di aver informato i miei Concittadini e continuerò a farlo ogni qualvolta l'operato dell'Amministrazione non mi sembrerà corretto."
24/10/2010 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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