Le celebrazioni continueranno con un ciclo di seminari
Un percorso di fiori, dai differenti colori e varietà a simbolo delle diversità, che si riuniscono poi in una scia di rosso, verde e bianco del nostro tricolore - realizzato dall'artista parigino di adozione aviglianese Marcel Samela- ha accolto le autorità, i ragazzi delle scuole ed i numerosi cittadini accorsi a festeggiare l'Unità di Italia. Prima alla villa comunale, ad onorare i caduti di tutte e guerre, con una corona al monumento scolpito da Carmine Filippone e l'esecuzione dell'inno nazionale da parte degli studenti aviglianesi dell'istituto "Carducci- Morlino. Poi la cerimonia si è trasferita nel Chiostro di Palazzo di Città con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto nipponico richiesto dal primo cittadino Vito Summa; erano presenti tutti gli assessori ed i consiglieri comunali, i rappresentanti Regionali Gianni Rosa e Giannino Romaniello; oltre gli ex sindaci Gennaro Claps, Accuosto, Gerardo Coviello, Rosa, Mimì Santarsiero, Nicola Coviello e Giuseppe Tripaldi. Il dott. Franco Sabia, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza e studioso di Storia Patria ha relazionato sul tema "Avigliano e la Basilicata: l'impegno per l'Unità" con un percorso ideale dai moti del 1799 all'impegno dei gruppi mazziniani, unica espressione politica dei fautori dell'Unità ad Avigliano, guidati dal sacerdote Nicola Martinelli Mancusi. Poi spettacolo musicale del Quartetto "Euterpe" che ha eseguito Il Canto degli Italiani di Mameli, Va Pensiero e Viva Verdi, L'inno di Garibaldi di Olivieri e La Bandiera di dei tre colori di Cordigliani; coadiuvati dagli interventi degli studenti degli alunni del Carducci -Morlino con note storiche ed esplicative sui brani. Le celebrazioni per il centocinquantenario proseguiranno anche nei prossimi mesi con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio, con un ciclo di seminari organizzati in collaborazione con la Biblioteca Nazionale ai quali parteciperanno il professor Casavola, il professor Lucio Villari ed il professor Giuseppe Fonseca e si concluderanno con un convegno sul ruolo della scuola nei centocinquantanni dell'Unità d'Italia e sulla figura di Emanuele Gianturco, che fu uno dei primi Ministri alla Pubblica Istruzione dei governi post-unitari, organizzato in collaborazione con la Provincia di Potenza e la Fondazione Gianturco. |
21/03/2011 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |