Tutto pronto per il "South Italy Blues Connection"
AVIGLIANO - dopo attenti preparativi di messa a punto, sotto l’accorta direzione organizzativa ed artistica del giovane architetto aviglianese Mariangela Romaniello, finalmente la data è dietro l’angolo. Le tre giornate del 21,22 e 23 giugno promettono di farsi ricordare per quelle di un grande evento “live” all’insegna di un genere intramontabile, fascinoso, dalle toccanti atmosfere che affondano le radici negli Stati americani del Sud. Il BLUES per la prima volta tocca terra ad Avigliano grazie alla felice intuizione di Luciano Genovese gestore del ristorante “Tuccio”, persona che parla poco ma agisce ottenendo sempre ottimi risultati dalle sue iniziative grazie anche all’interazione istauratasi con l’amministrazione comunale ancora una volta protagonista là dove si tratta di proporre idee di spessore culturale che favoriscono l’osmosi. Dopo il successo dell’opera lirica “le nozze di Figaro” oggi l’amministrazione comunale ci propone la storia del Blues sul palcoscenico di Avigliano, con il II° raduno “South Italy Blues Connection”. “Leitmotiv” delle tre serate, intese come cammino attraverso la storia del “blues” fin dalle sue origini e come occasione per evidenziare la profonda influenza di questo linguaggio musicale su altri generi quali il jazz, il pop, il rock, il country. Più di 70 blues band la faranno da padrone in una vera e propria maratona-live con “musica che parla ad ogni età”. E all’interno di questo canovaccio, grande risalto verrà dato allo stand gastronomico del ristorante “Tuccio” presente nell’area enogastronomica interamente gestita da Luciano e i suoi collaboratori con possibilità di degustazione della cucina tipica della tradizione aviglianese all’insegna dello slogan “paghi poco, mangi bene e bevi meglio senza esagerare” tutto condito al ritmo “Blues”. Quando l’ultima luce sulla manifestazione si spegnerà, l’ultima persona che si avvierà lenta nella notte illuminata da una luna offuscata dalla lieve spirale di fumo dell’ultima camel, potrà affermare con ammirazione di aver intravisto, almeno una volta, anche ad Avigliano, aggirarsi lo spirito del Blues. Quello tradizionale che non ha mai finale. Le luci si riaccenderanno e il V grado rilancerà un altro giro dell’ultima canzone per ricominciare tutto da capo (turnaround). A questo punto è doveroso citare un incipit del poeta statunitense Charles Simic che bene esprime il pensiero che trasmette la musica blues: “Il blues è l'unica consolazione delle disillusioni e sofferenze su cui contare, perché consola anche dal bisogno di essere rincuorati, consolati. Ha un ritmo coinvolgente, scazonte come il passo di uno zoppo che si muove a passo di danza, che parte da un motivo semplice, una rima incatenata, alternandosi, potenzialmente all'infinito, come le terzine di un poema dantesco, e alla fine si cade sempre in piedi sul primo accordo, come un gatto che cade dal tetto, sulla strada che poi si trasforma in un altro tetto per un altro giro...”. Non resta quindi che dare appuntamento a tutti, pubblico e musicisti, al 21,22,23 giugno 2013 in piazza Aviglianesi nel Mondo, con l’augurio che questo evento si perpetui e faccia guardare ad Avigliano come la nuova capitale del Blues lucano.
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20/06/2013 - autore: Enzo Claps |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |