VOGLIA DI SECESSIONE ALL'OMBRA DEL CASTELLO

Lagopesole e frazioni: no Avigliano, meglio Filiano

LAGOPESOLE. Non si ferma la macchina organizzatrice del Comitato politico di Lagopesole per l'annessione di alcune frazioni al comune di Filiano. Superata la fase cognitiva e burocratica, il Comitato è passato all'analisi politica del territorio. Un territorio, quello del comune di Avigliano, diviso in due per via della configurazione orografica del dorsale montuoso di Monte Carmine - Montecaruso che separa il Vulture verso nord e il Potentino e il Marmo Platano verso est. Da qui l'esigenza di alcune popolazioni di volersi staccare amministrativamente dal comune madre, Avigliano appunto, per essere amministrati da quello di Filiano che dista pochissimi chilometri. Se poi a tutto questo si aggiungono alcune «miopie» politiche del passato in fatta di viabilità soprattutto, ma di servizi in generale ed ecco che si spiegano i movimenti autonomistici nati dal primo dopoguerra fino a, quello di annessione dei giorni nostri. La scelta del Comitato per annessione a Filiano e stata dettata da una serie di fattori che legano Lagopesole e le altre frazioni interessate: primo fra tutti la continuità territoriale e la breve distanza con il confinante comune della Valle di Vitalba, rafforzati da alcuni ultimi avvenimenti come la storia infinita del campo sportivo di Lagopesole, passando dall'Ecocentro di Piano del Conte, fino al taglio del bosco di Frusci. Tre decisioni politiche contrastate dalla cittadina, ma sottovalutate dagli amministratori aviglianesi. Se poi si aggiungono una serie di interscambi culturali, sociali, commerciali, economici e sportivi tra le frazioni aviglianesi e il comune di Filiano, cosa che non avviene più da anni verso il comune madre di Avigliano, ed ecco che si giustifica la scelta della richiesta del passaggio. L'annessione dei circa 2.000 abitanti al comune di Filiano gioverebbe oltre ai cittadini delle frazioni aviglianesi,anche a quelli di Filiano perché farebbe aumentare il numero dei residenti al comune della Valle di Vitalba facendolo diventare un comune medio della provincia di Potenza, con tutte le conseguenze positive che ne deriverebbero. IL Comitato ha intensificato i contatti fra le popolazioni interessate per vedere il gradimento raggiunto. Gradimento in continuo costante aumento anche sottoforma di solidarietà dimostrata durante «il braccio di ferro> che ha visto impegnato le popolazioni di alcune frazioni e l'amministrazione comunale aviglianese.
12/12/2011 - autore: Antonio Pace
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

I COMMENTI DEI VISITATORI
elsa da avigliano | 24/01/2011 - 17:33
FRANCESCO GIORDANO ? CAMALEONTICO
dpisani da Avigliano | 24/01/2011 - 18:29
Finalmente linfa nuova.
Buon lavoro a tutti, in special modo a Francesco e Gaetano.
rosy da avigliano | 24/01/2011 - 19:49
speriamo bene , non è cambiato quasi niente.
kikorosa da avigliano | 25/01/2011 - 20:59
cambiaretutto per....cambiare niente
carmine ferrara da Avigliano | 12/12/2011 - 23:10
Finalmente se ne vanno!!!!! Sbrigatevi ad andare via, posso aiutarvi?
Antonio da Avigliano | 15/12/2011 - 18:26
Lo sperano in molti, si pensava che in uno dei decreti del Governo Monti ci fosse questo emendamento,,,,purtroppo non c'è. Mi domando e dico......ma Filiano sarà d'accordo? ....chi sà.......messaggio decriptato per i castellani.....QUELLI DI FILIANO SONO AVIGLIANESI, buon sangue non mente - ciao
carmine ferrara da avigliano | 16/12/2011 - 15:27
é una storia che va avanti da decenni,la visione parziale e localistica della cosa pubblica ha comportato danni, se volete ne parliamo, intanto mi dispiace che lo staff ha chiuso il forum di discussione perchè è impossibile spiegare in sintesi il motivo perchè secondo me è meglio che si separino da Avigliano, credetemi ci sono situazioni assurde...vedi trasporto scolastico, campi da calcio, uffici postali, campi da tennis..etc
giancarlo tedeschi da avigliano | 21/12/2011 - 00:24
Il cosiddetto "Comitato"? I due fratelli Pace... E ho detto tutto!!!

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