DA PACE ACCUSE SENZA COSCIENZA

Donato Pace vs Leo Amato: “(…) Niente di più falso.

Donato Pace vs Leo Amato: “(…) Niente di più falso. Se il futuro campione del giornalismo deviato (per il momento fa solo allenamento), applicasse le regole elementari del mestiere (tra le quali c’è quella di informarsi prima di scrivere) eviterebbe figuracce Quotidiane al foglio calabro-lucano da te genialmente diretto. (…). Il tuo Amato (ma che brutta fine che hai fatto!) prima di scrivere scemenze avrebbe dovuto sapere (…) Capisco che per il tuo futuro professionista si è trattato di una puerile vendetta per il ruolo da me svolto nell’Ordine dei Giornalisti e per le vicende che lo hanno interessato, ma un consiglio mi sento di dartelo: perché non gli insegni che prima di scrivere deve informarsi? (…)” Un Donato Pace, visibilmente teso, scrive una lettera visibilmente offensiva a Lucia Serino. Non è comunicazione, è arroganza. È una prova di debolezza civile e di scarso rispetto della propria funzione istituzionale. Il grammatico Donato, con il suo j'accuse, senza alcuna falsa modestia da giornalista bacchettone, è intervenuto a gamba tesa per difendere il suo operato. E’ stato addirittura felicemente provocatorio e pedagogico, nel proclamare che Leo Amato ha scritto “per vendetta contro di lui”, facendo emergere, con una delibera “fuori sacco”, vecchi vizi delle classi dirigenti e del popolo politico, il tutto incompatibile ormai con l’assetto di una politica poco trasparente e con la situazione strategica lucana, determinata dall’esistenza di un assistenzialismo unico di facciata. Mi sa tanto che il dirigente regionale Donato Pace, anche neo eletto rappresentante per la regione Basilicata al consiglio Nazionale dei giornalisti, per i ruoli che ricopre deve studiare semplicemente l’etica e la deontologia, in particolare, se si sente dalla parte della ragione. Evitando, quindi, di buttare i panni sporchi, presenti nell’Ordine dei giornalisti, negli spazi pubblici, che si distinguono sempre meno da quelli privati. Caro Donato Pace, Lei ha scritto senza coscienza, pur sapendo che ognuno ha il suo palco: Lei ha a disposizione l’ordine dei giornalisti per farsi valere lasciando il popolo dei lettori fuori dai Vostri dissapori privati.
30/06/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

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