FESTA IN ONORE DI SAN VITO IL SINDACO SFILA IN COSTUME

Ad Avigliano boom di presenze

proseguono ad Avigliano i festeggiamenti dedicati al santo patrono San Vito, venerato dai fedeli sin dal 1500, nel santuario sulle cui rovine sorge oggi la Chiesa a lui dedicata.
Dopo il grande fermento di questi giorni, nel comune gianturchiano è boom di presenze. Complice l’aumento delle temperature, finalmente estive, il 14 e 15 giugno il centro cittadino è stato invaso da numerosi visitatori.
Gli appuntamenti più attesi? Il diciannovesimo corteo storico; la processione che, come ogni anno, parte dalla Basilica, per dirigersi verso la chiesa del Santo (nella periferia del comune); il raduno per la benedizione degli animali, perché il giovane cristiano che subì il martirio per la fede, è protettore dei cani.
Appuntamenti religiosi, che hanno visto la partecipazione attiva dei fedeli della Parrocchia S. Maria del Carmine - con il parroco, Don Salvatore Dattero e Don Domenico Lorusso - ma anche del comitato promotore della festa, che quest’anno festeggia i venticinque anni d’operato, sotto la guida del presidente, Rocco Grippa.
In quest’occasione anche le istituzioni, impegnate nella riuscita dell’evento, hanno avuto un ruolo attivo nella festa civile e religiosa.
Per la vigilia della festa, per la prima volta, il primo cittadino, Vito Summa, ha fatto parte della “sfilata dei turchi aviglianesi”, organizzata dall'associazione San Vito Martire. «Partecipare al corteo che inscena la cacciata dei turchi da Avigliano, è stato un gesto carico di umiltà e gratitudine verso i nostri avi» - fa sapere attraverso i social network, Renato Zaccagnino, presidente dell’associazione Aps Terra, che ha contribuito alla riuscita della sfilata.
La nave dei turchi che contiene una statuina del santo, a seguito del corteo, composto da figuranti con costumi d’epoca, sbandieratori, cavalli e cavalieri, saraceni che attraversavano la città insieme ai cittadini in abito tradizionale. Dunque, elementi nuovi che hanno arricchito la sfilata con lo spettacolo dei crociati e dei fedeli, impegnati a difendere il culto di San Vito, così caro alla comunità aviglianese.
Circa 600 i partecipanti all’edizione del 2013; oltre ai gruppi provenienti da Basilicata, Campania e Puglia, hanno preso parte all’evento anche i Turchi del capoluogo, insieme ai "Portatori del Santo".
Prezioso anche il contributo dei soci dell’Abete onlus e di molti volontari che, insieme ai figuranti, sono partiti da via G.B. Sacco, attraversando il centro cittadino, per ritornare in tarda serata nel quartiere “Basso la Terra”.
Il pubblico, proveniente soprattutto dal vicino capoluogo, ma anche dall’hinterland cittadino, ha apprezzato il ricco corteo e le performance dei ragazzi del laboratorio artistico dell’APS Terra.
La festa si è chiusa ieri sera, con i fuochi pirotecnici in località san Vito e l’esibizione del gruppo “Una Rotonda sul Mare”.
Nel comune proseguono i festeggiamenti dedicati al santo patrono, venerato dai fedeli sin dal 1500, nel santuario sulle cui rovine sorge oggi la Chiesa di San Vito Martire.
Dopo il grande fermento di questi giorni, nel comune gianturchiano è boom di presenze. Complice l’aumento delle temperature, finalmente estive, il 14 e 15 giugno il centro cittadino è stato invaso da numerosi visitatori.
Gli appuntamenti più attesi? Il diciannovesimo corteo storico; la processione che, come ogni anno, parte dalla Basilica, per dirigersi verso la chiesa del Santo (nella periferia del comune); il raduno per la benedizione degli animali, perché il giovane cristiano che subì il martirio per la fede, è protettore dei cani.
Appuntamenti religiosi, che hanno visto la partecipazione attiva dei fedeli della Parrocchia S. Maria del Carmine - con il parroco, Don Salvatore Dattero e Don Domenico Lorusso - ma anche del comitato promotore della festa, che quest’anno festeggia i venticinque anni d’operato, sotto la guida del presidente, Rocco Grippa.
In quest’occasione anche le istituzioni, impegnate nella riuscita dell’evento, hanno avuto un ruolo attivo nella festa civile e religiosa.
Per la vigilia della festa, per la prima volta, il primo cittadino, Vito Summa, ha fatto parte della “sfilata dei turchi aviglianesi”, organizzata dall'associazione San Vito Martire. «Partecipare al corteo che inscena la cacciata dei turchi da Avigliano, è stato un gesto carico di umiltà e gratitudine verso i nostri avi» - fa sapere attraverso i social network, Renato Zaccagnino, presidente dell’associazione APS Terra, che ha contribuito alla riuscita della sfilata.
La nave dei turchi che contiene una statuina del santo, a seguito del corteo, composto da figuranti con costumi d’epoca, sbandieratori, cavalli e cavalieri, saraceni che attraversavano la città insieme ai cittadini in abito tradizionale. Dunque, elementi nuovi che hanno arricchito la sfilata con lo spettacolo dei crociati e dei fedeli, impegnati a difendere il culto di San Vito, così caro alla comunità aviglianese.
Circa 600 i partecipanti all’edizione del 2013; oltre ai gruppi provenienti da Basilicata, Campania e Puglia, hanno preso parte all’evento anche i Turchi del capoluogo, insieme ai Portatori del Santo.
Prezioso anche il contributo dei soci dell’Abete onlus e di molti volontari che, insieme ai figuranti, sono partiti da via G.B. Sacco, attraversando il centro cittadino, per ritornare in tarda serata nel quartiere “Basso la Terra”.
Il pubblico, proveniente soprattutto dal vicino capoluogo, ma anche dall’hinterland cittadino, ha apprezzato il ricco corteo e le performance dei ragazzi del laboratorio artistico dell’APS Terra.
La festa si è chiusa ieri sera, con i fuochi pirotecnici in località san Vito e l’esibizione del gruppo “Una Rotonda sul Mare”.
16/06/2013 - autore: Antonella Rosa
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

Back