TRA I RAGAZZI CRESCE LA SFIDUCIA

e' necessario invertire immediatamente la rotta per evitare la fuga di cervelli

Avigliano - Un appuntamento per dialogare con ragazzi, genitori, amministratori comunali e associazioni; queste le premesse del primo incontro organizzato dal Forum dei Giovani di Avigliano. Nel Chiostro Palazzo di Città, il presidente del neonato Forum, Giuseppe Mecca (l’organo di consulta per i ragazzi di Avigliano nacque nel 2000, ma l’iniziativa fu abbandonata per poi essere ripresa solo sei mesi fa) ha, così, aperto i lavori parlando di giovani e opportunità.
Superare le divisioni politiche geografiche per pensare davvero ad offerte adeguate per i ragazzi di oggi, che hanno voglia di fare, ma hanno sempre più bisogno di confrontarsi, di farsi ascoltare. «E’ necessario che qualcuno creda in noi e pensi alle opportunità legate al nostro sviluppo e a quello dei nostro territorio» - chiedono i giovani del Forum, coinvolgendo i loro coetanei nella domanda aperta agli amministratori locali. «Oggi, si registra non solo un elevato tasso di disoccupazione, ma anche una crescente sfiducia nella politica, per le generazioni del futuro» - questi i fenomeni preoccupanti resi noti alla collettività, guardano i dati estrapolati da questionari somministrati a 341 giovani del comune. Un campione attendibile, secondo la metodologia e la tecnica della ricerca sociale che, in questi mesi, ha prodotto interessanti risultati, analizzati dai ragazzi del Forum di Avigliano, insieme al dott. Giulio Pica del Sert di Potenza.
«L’associazionismo giovanile costituisce, però, un fattore protettivo nei confronti dei fenomeni di devianza e dipendenza (dato emerso dall’indagine svolta a Potenza, su un campione di studenti di 8 scuole superiori) e allora, perché non pensare tutti insieme a cosa si può fare per i nostri territori?» - Così il forum aviglianese ha voluto stimolare la discussione su tematiche importanti.
Insieme al sindaco, Vito Summa, all’Assessore alla Cultura, Anna D’Andrea, al presidente Regionale del Forum, Carmine Lombardi, e Domenico Pesce, l’autore del libro “Il cambiamento”, si è posto l’accento su: giovani e politica, fuga di cervelli, sviluppo del territorio, associazionismo e lavoro. Il primo cittadino ha parlato della sua esperienza nella realtà associativa e in politica, esortato i presenti a non allontanarsi da quest’ultima. «E’ importante dare il proprio contributo alla comunità con l’associazionismo, guardo alle risorse turistiche e alle attività dei nostri territori» - ha affermato Vito Summa.
Ad evidenziare la drammaticità della crisi è stato invece, Domenico Pesce, parlando “dell’effetto avvitamento” e di nuovi modi per creare sviluppo una rete di idee e servizi.
I giovani non possono più pretendere risposte, ma non possono neppure aspettare che qualcosa cambi! Diventa, dunque, necessario costruire un dialogo costante con le istituzioni, grazie a nuove proposte e nuovi interlocutori.
26/06/2013 - autore: Antonella Rosa
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

Back