IL FERMO DEI LAVORI AL CAMPO DI LAGOPESOLE E IL FANTOMATICO COMITATO

Claps a Coviello: la volontà della donatrice non è violata

Finora pensavamo che Federico II Hohenstaufen e i suoi cavalieri normanni avessero lasciato in eredità, nell’agro di Avigliano, solamente il bel castello che sovrasta il caratteristico borgo medievale. Oggi, dobbiamo ricrederci. L’imperatore teutonico e i suoi “impavidi” hanno offerto come retaggio, ai villici di Lagopesole, qualcos’altro di più importante, che circola nel loro sangue ed è ben registrato nel loro DNA (si sa, la “carne” è debole!). Parliamo del coraggio e dello spirito ardito. Dimostrazione di tanta baldanza si è avuta, nel pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale. Come un’orda di Lanzichenecchi, il “signor castellano” e il suo “clan” hanno fatto irruzione nella sala, gettando, il pubblico e i politici di maggioranza e opposizione, nello scompiglio. Qual è il motivo che ha spinto, il “feudatario” e suoi uomini, ad abbandonare le rassicuranti mura del maniero e “portar battaglia” ad Avigliano centro, nelle terre e domini del sindaco Summa? Vi è stata una ridda di ipotesi le più disparate. Ma ben presto il “mistero” è stato svelato, quando ha preso la parola il portavoce del “vassallo” (meglio, i fratelli Pace in guerra). Il “banditore”, con tono minaccioso, ha formulato un’unica richiesta: mettere, all’ordine del giorno, il fermo dei lavori di riqualificazione del campo sportivo, sito nel villaggio federiciano, (al via ieri). A tale “imperio”, ha sventolato, con mano ferma, un foglio scritto, annunciando che si trattava di un documento, firmato dai componenti di un fantomatico comitato, recante la suddetta istanza e, se non fosse stata accolta, sarebbe stata inviata a tutte le autorità presenti sul territorio regionale, compresa la Procura della Repubblica. Non me ne voglia il “giornalaio” Antonio Pace, fratello meno noto del grammatico Donato da Lagopesole che, il 19 luglio, ha scritto sul suo profilo Facebook questo post: “...secondo il VEGGENTE di Avigliano, stamattina nel campo sportivo di Lagopesole, ci dovevano essere una frotta di operai per iniziare i lavori di "RIQUALIFICAZIONE" (?????). BUGIA, come sempre solo BUGIE. Chiedetene conto a chi vi rappresenta in Consiglio Comunale e vi sarà data risposta...con una risata!”. Caro “ giornalaio”, come ben sai perché eri presente, il sindaco Summa e tutta la sua maggioranza ha risposto “picche”, ovvero, i lavori di riqualificazione così come progettati, dopo il sopralluogo del 19 luglio, da parte dell’ente e il rappresentante della ditta aggiudicataria, avranno inizio lunedì 22 luglio. Pertanto, tutto il resto non è altro che chiacchiere, utili a tenersi impegnati in questa strana estate. Un particolare appunto va fatto al consigliere di minoranza, avvocato Tommaso Coviello da Lagopesole (favorevole al mantenimento del campo di calcio), che, per un’infinità di sedute consiliari sistematicamente disertate (forse, ritiene la sua carriera politica conclusa amaramente?), si è presentato a questo ultima per perorare la causa del “clan”-comitato pro campo di calcio. Nel suo intervento, più volte, ha chiamato in causa la donazione fatta dalla principessa Orietta Doria e il vincolo del mantenimento della destinazione d’uso a “campo sportivo”. Caro assenteista avvocato consigliere, con la riqualificazione del campo sportivo di Lagopesole per nulla viene violata la volontà della donatrice, per il semplice fatto che il significato letterale (da wikipedia-l’enciclopedia libera al dizionario della lingua italiana cartaceo Devoto – Oli) di “campo sportivo”, scritto in diversi modi ma con lo stesso significato, è il seguente : “area o zona adibita a particolari attività o servizi: campo sportivo; campo da, di tennis; campo di lavoro; campo giochi, spazio urbano attrezzato per i giochi dei bambini”; “campo sportivo (o campo da gioco)” è un’area delimitata usata per gli sport o per i giochi.”, “area attrezzata per attività sportive o ricreative, in genere allo scoperto e pianeggiante: c. sportivo; c. da tennis, da golf”.Mi dispiace deludere te e il comitato presente, ma non ha nulla a che fare con il “campo di calcio”. Quindi, avvalendomi delle miei capacità divinatorie (finora sconosciute al sottoscritto) posso affermare, con sicurezza, che ogni contenzioso legale darebbe ragione all’Amministrazione comunale. In ultimo, caro Antonio Pace, ti invito a leggere la delibera di consiglio N. 31/11, in cui si parla dell’impegno assunto dal comitato. Qui, ti omaggio di uno stralcio: “ (…) L’associazione sportiva A.C. Lagopesole e l’Amministrazione comunale si impegnano ad effettuare tutti gli adempimenti necessari a garantire l’utilizzo immediato della struttura. A tal fine, sarà cura dell’associazione A.C. Lagopesole di realizzare tutti gli interventi ritenuti idonei per non arrecare pregiudizio ai residenti nelle immediate vicinanze della struttura che saranno coinvolti rispetto alle scelte compiute. L’utilizzo sarà consentito fino all’avvio dei lavori di riqualificazione. (…)”. Ho il vago sospetto che non siete uomini d’onore: evidentemente assumete i vostri impegni scritti sulla carta igienica. Hai ben ragione di sorridere intimamente, caro sindaco Summa. Non turbare di ubbie lo sprovveduto comitato, spalleggiato dall’opposizione che “fortunatamente” ti ritrovi in consiglio. A sua insaputa, produci atti amministrativi che apprende solo dalla stampa. Se ti capita di sentire l’opposizione e qualche consigliere della tua maggioranza che hanno le idee confuse, dì loro che gli atti amministrativi sono, per legge, pubblicati all’albo pretorio e data comunicazione con l’elenco a tutti i consiglieri e/o capigruppo. Per la cronaca gli ordini del giorno del consigli sono stati tutti approvati a maggioranza e finalmente anche il comune di Avigliano si è dotato del regolamento di polizia mortuaria.
23/07/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: LA NUOVA DEL SUD

I COMMENTI DEI VISITATORI
Milani Lorenzo da Avigliano | 23/07/2013 - 15:19
In riferimento all’articolo di ieri di tale Enzo Claps dal titolo “Il fermo dei lavori al campo di Lagopesole e il fantomatico comitato” si precisa quanto segue: “Il Comitato Cittadino in difesa del Campo Sportivo di Lagopesole è stato regolarmente eletto dai cittadini. Esiste. Opera. Si attiva su ogni versante per scongiurare la realizzazione di una scelta progettuale del Comune di Avigliano ritenuta dannosa per l’intera comunità. Affermare che il Comitato è immaginario e irreale è pertanto frutto di consapevole falsità. Il tenore dell’intervento di tale Enzo Claps è complessivamente offensivo e fuorviante. Riproduce soltanto una visione subalterna rispetto a chi ha operato una scelta sapendo di sbagliare, con il solo obiettivo di mostrare i muscoli e di imporre una personalissima volontà che contrasta nettamente con gli interessi generali della comunità. Quanto alle offese contenute nell’“acuta riflessione” dello “scrittore” aviglianese, il Comitato le restituisce al mittente e si riserva ogni altra azione a tutela della propria immagine. Duole soltanto che chi dovrebbe interpretare il sentimento prevalente della comunità regionale diventi megafono di insignificanti personaggi del Centro “Cittadino” che non sprecano occasione per salire in cattedra e illudersi di poter insegnare il frutto della loro personale ignoranza. IL COMITATO CITTADINO PRO CAMPO SPORTIVO - LAGOPESOLE
enzo claps da avigliano | 23/07/2013 - 18:45
Il “tale” Enzo Claps, iscritto all’anagrafe di Avigliano (dove risiedo dalla nascita) con il nome di Vincenzo, è fiero di essere “ignorante”. Ma essendo aviglianese doc, non sono “fesso”. Con soddisfazione ho letto il commento e gli elogi alla mia persona da un “certo” Milani Lorenzo da Avigliano. Ciò conferma che il comitato è “fantomatico” e “occulto”: si nasconde dietro il nome e cognome di fantasia “Milani Lorenzo da Avigliano” che non risulta iscritto nell’anagrafe del comune di Avigliano, salvo che Lagopesole non abbia un’anagrafe speciale, in cui sono iscritte le “teste gloriose” manovrate dal “vassallo furioso”. Oppure il “Milani da Avigliano” non sia altro che un personaggio senza fissa dimora, giunto sulla terra dall’aldilà, mandato direttamente da Federico II, per combattere i soprusi perpetrati dalla giunta Summa. Per la cronaca, l’articolo è stato pubblicato sul giornale il 23 luglio (oggi), e non ieri. Ho il vago sospetto che il “messer castellano” debba trovare dei “sicari” un po’ più svegli! Mai frase di Gustav Radbruch è più azzeccata per il “vassallo furioso”:”La ricetta di rendere sociale il soggetto antisociale, mettendolo in una situazione asociale, insegnandogli cioè a nuotare fuori dall’acqua, è fallito. Solo nella società si può educare alla società.”. Volemose bene P.S. come Paganini non si ripete Enzo Claps da Avigliano Città

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