TRA VICOLI E STRADE LA MAGIA DELLA NATIVITA' A POSSIDENTE

Domani il Presepe Vivente per richiamare i cuori alla speranza

POSSIDENTE - E' da un pezzo che è scomparso dall'ordine della vita quotidiana, per riproporsi nella caotica casualità dell'economico anche il Natale. Per questo la comunità di Possidente, piccolo "importante centro" della Basilicata, vuole realizzare in modo armonica e unitario l'idea, tra le migliori interpretazioni della Natività, di un pellegrinaggio alla luce della grotta di Betlemme. Tutti dal parroco al Sindaco, ai fedeli della parrocchia alla maggior parte degli abitanti, compresi gli studenti (un paese cresce quando vivono tra i cittadini i giovani che danno una dimensione alla qualità del presente) e gli immigrati daranno vita ad un presepe. Ed ecco che nel piccolo antico centro, tra vicoli e strade ci sarà chi vende il formaggio, chi lo produce, come quei cittadini che i genitori di Gesù con una moltitudine itinerante hanno incontrato per andare a censirsi nelle città d'origine. E in quei giorni, recita il vangelo, sì compirono i giorni del parto. Ci voleva questo desiderio di una nuova comunità. Ed ecco che i cittadini di Possidente, e sono la maggioranza, vogliono rivivere la natività di Gesù con una mentalità affatto immobile. Perché si separino dalle pigrizie e rivivano chiedendo a se stessi, con l'aiuto Divino, di riprogettare con idee innovative la rivitalizzazione umana e quindi urbana e tendere all' aumento della qualità della vita dell'abitare in comunità con un'idea, affatto complessa di vita, che almeno nel suo quadro d'insieme consideri interventi che puntano all' efficacia nel rispetto delle persone, a cominciare dai più umili. E allora tutti a Possidente domani. Caratteristiche melodie accompagneranno a riscoprire i mestieri, passando dallo sfarzoso e ostentato palazzo di Erode, ai luoghi del censimento romano, incontrando i sacerdoti del Sinedrio fino a giungere alle osterie e gli alberghi che negarono un alloggio per la notte ad un falegname con la sua sposa incinta. E ancora fabbri, falegnami danzatrici, fornai, chiromanti e altri saluteranno il visitatore che seguendo il suono armonioso delle ciaramelle, infiltrandosi fra i magi e i loro doni, giungerà, alla presenza della natività che richiama i cuori alla speranza. Questo presepe con tanti figuranti personaggi organizzatori, persone che oggi sono ancora fino all'ultimo ad aiutare scattano piacevolmente una fotografia che li ritrae nelle curiose vesti di un bambinello, di un magio, di un falegname, di un pastore. Il presepe di Possidente come gli altri presepi viventi è il presepe di tutti. Semplicemente bisogna avere quella voglia disinteressata di fare come chi abita in questo centro e vive la vita della Parrocchia e fra questi, "quelli che aspettano il Presepe vivente", anche se non lo sai, ci sci tu che leggi questa pagina
28/12/2011 - autore: anonimo
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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