SPEGNI LE LUCI,CHIUDI GLI OCCHI, SPEZZA IL SILENZIO:

sua maestà il “baccalà” vi dà appuntamento al 2014, tutti insieme per rivivere un nuovo spaccato della nostra storia e gustare nuove ricette a base nel "Nobile" pesce.

Avigliano, la sagra delle sagre, sua maestà il “baccalà”, è qua: sempre pronto ogni qualvolta si alza il sipario, pronto a sacrificarsi, facendosi mangiare per amore del suo buon gusto, a condividerne le emozioni e forse, suo malgrado, ad accontentarlo nelle sue passioni di gola. Il mal tempo ed il fresco non hanno rovinato l’atmosfera del momento gastronomico e degli eventi, che si sono tenuti, nei tre giorni, nei vicoli storici della città. All’ora di cena, in tanti si sono presentati in viale Verrastro, corso Gianturco, Piazza Gianturco, Greta a La Trin’Ta’ dove erano allestiti gli stands gastronomici con svariate pietanze tutte a base del “nobile” pesce. Pietanze che hanno deliziato i palati. Da segnalare i piatti e la pizza, ovviamente a base di baccalà, preparati dal ristorante – pizzeria “La Strettola”, apprezzati per la loro peculiarità. Una manifestazione che ha coinvolto un’intera comunità: le attività commerciali del centro storico, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Summa, la consulta delle associazioni locali ed altre realtà organizzative, che hanno contribuito a vario titolo al buon esito dell’evento. Grande successo ha riscosso la manifestazione del 24 agosto, “ Dialoghi e Tradizioni 2013”. La quinta edizione, a tema “Valorizzare per non dimenticare”, rivolta al “Musical della Canzone Aviglianese”, ha registrato tantissimi visitatori. Il quartiere “Re’ Mpère La Terra”, l’associazione “Promozione Sociale Terra” e gli abitanti dello storico quartiere hanno contribuito, con la loro presenza ed oggetti, affinché riecheggiassero, per gli antichi vicoli, le canzoni del folclore in dialetto aviglianese, attraverso il ricordo del cantore per eccellenza, “Angiulin Re’ziechin’, scomparso prematuramente. E' stata un'emozione: una scheggia del tempo che vive, che pulsa nel suono dell’organetto e della chitarra, e le voci dei giovani cantori che ha rimandato i visitatori a tempi lontani. Hanno così potuto cogliere i momenti salienti di un modo di vivere e di fare, attraverso le canzoni di “Angiulin Re’ziechin’”, di un'epoca vissuta e mai tramandata nei ricordi di chi l’ha vissuta. Spegni le luci,chiudi gli occhi, spezza il silenzio: sua maestà il “baccalà” vi dà appuntamento al 2014, tutti insieme per rivivere un nuovo spaccato della nostra storia e gustare nuove ricette a base nel "Nobile" pesce.
27/08/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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