I POLITICI STIANO SEMPRE SEDUTI

Ed i fedeli sempre in piedi dall’inizio del canto di ingresso del sacerdote sull’altare sino alla fine.

Sacris solemniis. In piedi, in ginocchio e i politici comodamente seduti. “Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam” il torto "Non a noi, o Signore, ma al tuo nome da' gloria". Da "Pascendi Dominici Gregis": Fa, dunque, mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi siano infatti costoro che così mal si camuffano”. Se lì c’è il politico dei politici che vive in cielo, chi sei tu per stare seduto? Ogni volta che l’astuto parroco di Avigliano in buona fede minimizza le bizzarrie liturgiche neocatecumenali, sono costretto a ricordare che il modo in cui si celebra la liturgia è specchio di ciò che si crede. Lo ha fatto con la deviazione del percorso della processione del 14 luglio, l’ha ripristinato con il percorso della processione dell’8 settembre, e lo fa con i posti a sedere dietro una linea di demarcazione di confine riservati solo alle istituzioni (faccio notare che ho usato il termine “astuzia” perché tra i neocatecumenali che si vedono in giro implica più malizia che intelligenza).Tutto è scritto, contemplato, indicato, consigliato, normalizzato, stabilito, legiferato, previsto, considerato, pensato, deciso. E la conseguenza è che l'individualità dei politici presenti, la diversità che implica potere, è stata evidenziata dai posti a sedere (non per loro colpa, ma per chi organizza) davanti a una folla di pellegrini che hanno percorso il calvario della processione e, stanchi ma felici di averlo fatto, ascoltano la santa messa all’aperto nella villa del Monastero con il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, interessato più a twittare che ad ascoltare l’omelia. Un dubbio importante pare sorgere riguardo al comportamento da tenere durante la Preghiera Eucaristica e all'Ecce Agnus Dei. È giusto tutto questo? Per come la penso,“l'orgoglio e l'arroganza” del prete del Cammino della Madonna del Carmine è all'origine di tutte le disubbidienze del Cammino stesso (pensate alle scarpe risuolate di Papa Francesco e alla sua vecchia automobile, la mitica R4, e alla nuova automobile del parroco aviglianese) e trascina con sé un intero popolo lontano dalla fede della Chiesa ma sempre più devoti alla santissima Madonna del Carmine, per la quale si può sopportare anche il prete sempre più politicizzato.

23/09/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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