IL GALEONE PITTELLA AFFONDA (LA)CORAZZA(TA) DEL PARTITO DEMOCRATICO LUCANO

Il dimissionario Marcello separerà le pecore dai pastori, una a destra e una a sinistra. E al centro?

Primarie di coalizione, in Basilicata non ha vinto Pittella ma ha perso Lacorazza. La vera vittoria è della base libera che non si è sottomessa alla volontà dei vertici (bianchi rossi e sbiaditi) che comandano il PD e, se sono andati a votare anche i cinesi e i rumeni, significa che la Basilicata è plurale. Ora però bisogna vincere le elezioni vere. "Daje Pittella". E' festa in tutta la Basilicata per Marcello Pittella il “messia” costretto a liberare la Basilicata dai tiranni. Tra sorrisi, strette di mano e applausi, sono tante le persone che domenica notte si sono recate davanti al comitato elettorale del dimissionario vice presidente della giunta regionale del Pd per farsi vedere e festeggiare la sua vittoria alle primarie di coalizione che ufficializza la candidatura a governatore della Basilicata per il centrosinistra. Tanti i politici ed ex politici, “Portoghesi trombati”, sindaci anomali e funzionari provinciali voltagabbana che si sono affacciati o hanno postato su Facebook abbiamo vinto con Pittella. Segnalo uno su tutti, perché spicca nella foto ricordo riportata sulla prima pagina della Nuova del Sud all’indomani della grande impresa, la faccia di gomma del “veterodemocristiano” Roberto Falotico. Vino a lui il “Furcifer oustaleti” arrossirebbe dalla vergogna: eletto consigliere nelle liste del centrodestra con un triplice salto di partiti è passato nella legislatura in corso con il centrosinistra ed è stato addirittura chiamato a fare l’assessore. Cosa chiederà in cambio per i favori elettorali che ti ha reso caro Marcello Pittella?. Se il tuo slogan è “Libera la Basilicata” citando sui tuoi opuscoletti una frase di Gaber “ “Libertà è partecipazione” come pensi di ridare “La Basilicata ai Lucani”?. Visto i personaggi che si sono avvicinati e sono saliti sul tuo “Galeone”, quale dazio ti faranno pagare? Ti consiglio di leggere la frase di Mister G all’opposto: "Partecipazione è libertà", ovviamente quella della gente comune, aviglianese o cinese che ti ha votato spontaneamente senza contropartita, se non quella di ridare alla Basilicata credibilità e dignità. E’ un concetto leggermente mutato rispetto all'originale, forse più utopico, ma pur sempre raggiungibile se riuscirai a spazzare via tutte queste facce di “cazzo” che hanno guidato con il “droni” l’aereo Basilicata facendo finta di governarla e di opporsi alla faccia della gente lucana che ha creduto in loro votandoli. Io ti ho votato alle primarie non certo perché sei riuscito a convincermi con il tuo intervento tenuto ad Avigliano sabato scorso per la chiusura della campagna delle primarie. Ti ho votato, e nessuno mi può smentire, rimettendoci anche 2 €, per contribuire a non far vincere mister banda larga nel frattempo ristrettasi, Piero Lacorazza, un “bamboccione” quasi laureato già vecchio che va a piangere dalla nonna. Un affiliato che risponde solo ai potentati dei vertici del PD che lo hanno già scaricato per accasarsi con te. Questa è la politica dei politicanti. Per il futuro, nella vera campagna elettorale ti consiglio di prestare molta attenzione alle dichiarazioni che fai, in special modo se si parla di posti di lavoro già realizzati o da realizzare, visto che ad Avigliano hai dichiarato, sempre sabato scorso (21 sett., Io ero presente), che da assessore alle attività produttive hai già concretizzato 1500 posti di lavoro e nell’arco della futura legislatura hai affermato di riuscire a crearne altri 10mila. Mente non più tardi del giorno prima (20 sett.) al Don Bosco di Potenza, stracolmo di vecchi e nuovi “amici”, hai dichiarato che la “Basilicata siamo noi”, vantandoti di aver già creato 1000 posti di lavoro e promettendone altri 15mila (così ho letto sulla nuova del sud). Scusa, ma i conti non tornano. E scusami ancora se ho osato fartelo notare ma, come ebbe a dire Leonardo da Vinci: “L'uomo ha grande discorso, del quale la più parte è vano e falso. Li animali l'hanno piccolo, ma utile e vero. Meglio la piccola certezza che la gran bugia.”. Caro Pittella, l’ultima trovata delle dimissioni da assessore e vice presidente della giunta regionale sono solo un segno di debolezza politica! Gli intelligenti sanno distinguere i ruoli. Ora sta a te convincermi a recarmi alle urne per votarti!
28/09/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: LA NUOVA DEL SUD - AVIGLIANONLINE.EU

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