ELEZIONI REGIONALI DELLA BASILICATA NOVEMBRE 2013

Almeno una volta prendiamo esempio da Oliver Cromwell, siamo folli e mandiamoli tutti “affanculo”

“Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero.”. Consigliere Mollica tu sei maestro. O 20 o 21 consiglieri, o novembre 2013 o aprile 2014, è solo Leggi e quisquigli. il ricorso al Tar: cosi allunga solo l’agonia di tanti consiglieri che si aggrappano a tutto pur di racimolare qualche altro stipendio. Ma alla fine sarete sbattuti fuori perché le elezioni si possono rinviare, ma non si possono cancellare. Comunque: O che siano facce di gomma, di bronzo o di culo, sono sempre le stesse. Partiti che si sdoppiano o resuscitano, simboli tirati fuori dalla naftalina, movimenti che nascono come funghi alla prima pioggia estiva, tutti sono all’insegna del “nuovo” che si fa avanti per l’”Af” fare comune. A queste mascherine, alla nobile “Politica” caduta in disgrazia e alla gente comune un po’ distratta (a buon ragione), dedico un attualissimo discorso di Oliver Cromwell, del 20 aprile 1653, che vorrei sentire pronunciato da qualche politico ancora pulito: “Scioglimento del Parlamento permanente. È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l'oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene del Commonwealth? Voi, sporche prostitute, non avete forse profanato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con immorali principi e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per un'intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l'ingiustizia! Basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!” Queste poche parole, eccellente chiosa di un straordinario discorso, racchiudono tutta la stanchezza e l’esasperazione di una popolazione furente di vedere e sentire, dalle stesse persone, sempre le stesse cose. Incapaci a rinnovarsi e, allo stesso tempo, non hanno la grazia di mollare la poltrona per manifesta incompetenza. Eppure mi sembra che il succo per capire (davvero) cosa stia accadendo nella Basilicata, di questi giorni, stia proprio qui: l’assenza nella storia contemporanea della regione di un processo rivoluzionario. Ben venuta, dunque, la crisi che ha fatto dimettere De Filippo, se serve per igienizzare lo status-quo. Nella nostra regione, sta andando in scena quel che succede quando viene meno il concetto di regione. Ovvero un qualcosa di più profondo della tanto decantata “sbandata” della classe politica. I politici, infatti, non sbandano mai fino al punto da immolare se stessi (vedesi Mollica, Benedetto o Singetta o Belisario o Rosa o Perri eccetera). Anche solo per puro senso di conservazione. Ci sono limiti, cazzo! Allora, almeno una volta, siamo folli e mandiamoli tutti a casa.
09/10/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: LA NUOVA DEL SUD - AVIGLIANONLINE.EU

I COMMENTI DEI VISITATORI
Trabbaz da La Terra | 12/10/2013 - 17:10
Ma cosa e soprattutto , chi è che deve mandare a casa chi ? L'attuale classe politica è lo specchio della nostra società , quella " civile " per intenderci . La riprova di quello che dico l'avremo il giorno delle fatidiche ennesime " Elezioni Democratiche " , quando chi si recherà nel seggio elettorale ( io No di certo ) a compiere il proprio " dovere " di bravo cittadino , asservito ai 4 scannagatti di politici nostrani e non a esercitare il proprio Diritto ... bhe come da prassi troverà le solite facce dei soliti " SCRUTATORI , PRESIDENTI E SEGRETARI " di seggio , che per un piatto di lenticchie vendono la propria dignità e altro ancora a discapito di altri cittadini con uguali diritti e non solo doveri . Spero di sbagliare , ma non sarà così . A lu vostr ra Trabbaz

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