LE STRADE SCARRUPATE DI AVIGLIANO

La maggioranza, quelli del purgatorio un po’ ridono e un po’ piangono, la minoranza che ride dal Limbo diventeranno farfalle nella prossima vita. Io sto bene all’inferno e Avigliano speriamo che se la cavi.

Avigliano. Il sublime della riconoscenza è qui. Un percorso ad alto tasso di emozione viaria: le vie “sgarrupate” del centro. Gli appassionati di passeggiate, gli amateurs di fotografia, gli ecologisti che si recano al bar a bordo delle automobili per non fare due passi a piedi, i cultori di Avigliano “forte”, gli spiriti romantici, gli storici a caccia di scorci della cittadina, e tutti coloro che non disdegnano un po' di impegno fisico per raggiungere luoghi incantevoli, vie e viuzze e belle scalinate del centro storico, non possono non inserire nelle lamentele accuse dirette all’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Summa. Un gioco facile, ma riservato a chi non conosce i fatti comunali e soffre di vertigini, e non ama le salite impegnative. È vero che, legge e sentenze alla mano, “il sindaco e il responsabile dell'ufficio tecnico del comune assumono la posizione di garanzia, sulla base di una generale norma di diligenza che impone agli organi dell'amministrazione comunale, rappresentativi o tecnici che siano, di vigilare, nell'ambito delle rispettive competenze, per evitare ai cittadini situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione e dal non adeguato controllo dello stato delle strade comunali”. Ma è pure vero che, per attuare tutto questo, ci vogliono i denari. Come è vero che la manutenzione dei terreni confinanti con le strade, spetta ai rispettivi proprietari. Un esempio lo “sgarrupamento” del muro di via Raffaele Telesca, denunciato dal principe degli oppositori addossando la colpa alla negligenza dell’amministrazione senza sapere che la colpa è in capo al privato proprietario del fondo contiguo posto a dislivello ( Consiglio di Stato - Parere n. 2158 del 9 maggio 2012 ). A parte il patto di stabilità, sapete che l’amministrazione comunale, per il 2012- 2013, ha dovuto impegnare oltre 100mila euro ed ha già liquidato più di 20 mila euro per pagare i soli oneri legali per vecchi contenziosi e tutto, sia se vince o perde le cause, per colpa di intrecci di compensazione delle spese (riporto alcune delle numerose determinazioni già liquidate: n. 301/12, n. 107/13, 304/12, n.301/12, n.306/12). Nonostante ciò, grazie all’impegno della giunta e dell’assessore al ramo Vito Lucia (quello antipatico ai castellani) nel reperire piccole somme e con l’aiuto di volontari come Luciano Guappone, Renato Zaccagnino e lo stesso vicesindaco Antonio Bochicchio, con il loro senso civico che prevale sulla burocrazia e sulla mancanza di fondi del comune, portano avanti un interessamento per la comunità di cui si fa parte, avendo coscienza che il proprio interesse nel lungo termine coincide con quello di tutti. Sono stato informato che, al vaglio degli uffici comunali preposti su specifica richiesta della giunta, è stata promossa l’elaborazione di due fondamentali regolamenti: quello che disciplina la Polizia Locale e quello per la gestione della manutenzione delle strade comunali (Nuovo Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285) Titolo II della costruzione e tutela delle strade), con norme specifiche per il piano neve. Due regolamenti necessari ai fini di funzionalità, sicurezza, incolumità e tutela dei pedoni e della circolazione, in relazione alle caratteristiche strutturali delle strade comunali di Avigliano.
27/10/2013 - autore: Enzo Claps
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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