Avigliano, grazie a Comune e Soms defunti "visibili" via web. Una ritualità senza orari che va incontro ai tanti emigranti
“Questa città che non si cancella dalla mente è come un’armatura o reticolo nelle cui caselle ognuno può disporre le cose che vuole ricordare”. Avigliano 2013. Grazie all’Amministrazione comunale insieme alla Società di Mutuo Soccorso gestore del cimitero che l’hanno voluto e alla programmazione tecnica di Mimmo Cantalupo “padrone” intelligente della piattaforma di www.aviglianonline.eu, si è promossa un’iniziativa singolare e dal profondo risvolto civico e sentimentale: la possibilità di vedere, attraverso il web, le commemorazioni funebri e individuare in quale luogo sono custoditi i propri cari. Innovativo e futurista è l’attuale percorso tecnologico e la diversificata forma che permettono, mediante l’utilizzo del sito, la visione del “sacro” e dei “rituali funebri” in molti aspetti della vita quotidiana. In questa prospettiva trova identità il “cimitero virtuale” di Avigliano, che esprime un modo nuovo di dare forma alla ritualità, condivisa e partecipata dai cittadini aviglianesi locali e sparsi per il mondo, i quali, navigando all’interno del web e di aviglianonline.eu, possono essere vicini ai propri defunti. Dopo la gradita sorpresa, sicuramente per il futuro, il cimitero virtuale punterà a diventare il Virtual Cemetery degli aviglianesi nel mondo. Mimmo Cantalupo sostiene che “i cittadini aviglianesi, che vivono fuori e che per ragioni diverse hanno sepolto i loro cari in terra straniera, in futuro, potranno creare on line la propria tomba, quella di un antenato. In pratica, è lo spazio nel Web dove amici, parenti, ma anche il pubblico e i visitatori, potranno commemorare il defunto con foto, video, testi, musica e documenti. Oppure accendere candele, lasciare un fiore, come segno di amicizia e rispetto”. Inoltre, fa notare Mimmo che “nel cimitero virtuale, non vi sono orari di apertura e non vi sono vincoli di tempo o spazio. Per una commemorazione virtuale, basta una connessione che, attivata in casa o sul luogo di lavoro, coprirà le distanze che possono dividere la città di Avigliano da un’altra, le persone e i ricordi”. Finisce qui la chiacchiera con Mimmo, che, in ultimo, manda un invito all’Amministrazione comunale affinché “l’iniziativa sia estesa anche al cimitero di Lagopesole”. Per la cronaca, il primo cimitero virtuale nasce il 28 aprile 1995 per volontà del canadese Michael Stanley Kibbee, il quale, malato di cancro, decise di realizzare e organizzare uno spazio virtuale, in cui familiari e amici avrebbero potuto erigere monumenti inalterabili per i propri morti. |
05/11/2013 - autore: Enzo Claps |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |