AVIGLIANO - Nel panorama di questa tornata elettorale, spicca la competizione, combattuta e avvincente, che si è svolta ad Avigliano. Un derby che ha visto, scendere in campo, due consiglieri uscenti ed un offside. Si trattava di Gianni Rosa, già PdL ora Fdl, e Giannino Romaniello, esponente della SeL. Il terzo "incomodo", il candidato Antonio Bochicchio, presentatosi nella lista del Partito Socialista collegata a Marcello Pittella Presidente. Contro le previsioni, che davano i due consiglieri uscenti coinvolti in uno scontro all'ultimo voto, fin dalle prime ore del pomeriggio, si è manifestata un'altra realtà: Bochicchio faceva incetta di preferenze. Un consenso diffuso su tutto il territorio aviglianese, e non solo nei suoi quartieri roccaforte. Interventi pubblici, articoli e manifesti improntati sulla massima schiettezza e concretezza, dal tono preoccupato ma moderatamente speranzoso e, a volte, critico verso lo stesso centro-sinistra, assieme al più classico porta-porta, sono stati gli aspetti vincenti della sua campagna elettorale. Bochicchio, alla notizia che la sua comunità lo ha premiato con oltre 1100 voti e una trentina di schede annullate perché l'elettore ha scritto il nome Vito invece di Antonio, si è schernito, attribuendo il merito e l'inaspettato successo alla mascotte della sezione locale del partito, il piccolo Vincenzino (lo vedete nella foto in braccio ad Antonio), un bambino affetto da handicap, ma dal grande cuore e splendido sorriso. Avigliano ha premiato il "ben fatto" da vicesindaco di Antonio Bochicchio.

19/11/2013 - autore: Enzo Claps

fonte: LA NUOVA DEL SUD