“è' l'amore, non la ragione, che è più forte della morte.”
Il 14 settembre 2013, un sabato pomeriggio come tanti. Un giovane papà con la sua moto da Avigliano percorreva la strada tortuosa per Paola Doce, per raggiungere la sua casa di Torretta dove come ogni giorno l’aspettavano sua moglie i suoi figli. La moto correva come ogni giorno sulla strada mentre iniziava il pomeriggio sonnolento di un’estate ormai avviata verso l’autunno. Vito sorrideva felice e mentre le sue mani tenevano stretto il manubrio, sentiva il rombo potente del motore che cantava la gioia di un motociclista per la vita da raccontare in sella ad una moto. Quando si è ancora giovani è strano poter pensare che la morte ci possa agguantare come un ladro, strappando via la vita. Quella vita aperta senza incertezze e tentennamenti sul futuro, quella vita che quando si è giovani è un diritto. Quando la moto è scivolata a terra in mezzo all’asfalto e sopra di lui è finita un'auto anche il cielo di sopra si è intristito. Dopo lo spegnersi delle sirene soltanto il silenzio è regnato tra le lamiere contorte: sulla strada della vita, ti ha incontrato la morte. Oggi lungo quella strada è posta una lapide che lo ricorda e che fa accapponare la pelle solo a guardarla. Dio dov’eri? 'Il sole può tramontare e poi risorgere; noi, invece, una volta che il nostro breve giorno si spegne, abbiamo davanti il sonno di una notte senza fine.'. (Catullo), la vita continua nel ricordo dei morti. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti. (Cesare Pavese) ARTICOLO DEL 15/09/2013 - CADE DALLO SCOOTER E LO TRAVOLGE UN'AUTO - MUORE UN 40ENNE |
14/12/2013 - autore: Domenico Cantalupo |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |