CASA DELLA SALUTE - SI AMPLIANO LE PRESTAZIONI SANITARIE

L'annuncio dell'assessore Santoro

AVIGLIANO - Dal Distretto sanitario alla Casa della salute. Due mesi dopo I'inaugurazione della nuova sede del distretto Sanitario, prende l'avvio la seconda parte di un progetto che, nell'ambito del Pois Alto-Basento, si propone di ampliare l'erogazione di prestazioni nel settore socio-sanitario. «La realizzazione della casa della salute, ha affermato l'assessore alle Politiche sociali e vicesindaco del Comune di Avigliano Ivan Santoro, è parte di un progetto di riallocazione dei servizi socio-sanitari sul territorio, presentato nel 2009, che procede in continuità con quanto già realizzato nel corso tanto della attuale quanto della precedente consiliatura. L'idea che la sottende è quella di porre al centro dall'offerta di servizi al cittadino, asse strategico intorno al quale si struttura un'attività costituita da percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, orientamento e presa in carico dei pazienti e dei familiari all'interno del sistema e che configura la Casa della Salute come punto d'incontro più prossimo tra il cittadino e il sistema del servizio socio-sanitario». L'offerta di servizi si articolerà lungo cinque aree funzionali integrate, organizzate in modo tale da fornire una serie molteplice di prestazioni. All'area dell'accesso faranno capo i servizi del segretariato sociale e i sistemi di prenotazione delle visite specialistiche e delle prestazioni di diagnostica strumentale; a quella dei servizi sanitari il compito di svolgere attività di carattere medico: prestazioni urgenti, prelievi e donazioni, ambulatorio per le prime cure e le piccole urgenze ambulatorio di medicina generale, tecnologie diagnostiche semplici, degenze territoriali, attività specialistiche, laboratorio infermieristico. L'integrazione di servizi sanitari con quelli più tipicamente di carattere sociale (Sert, servizi di salute mentale, servizi di recupero e riabilitazione funzionale, residenza sanitaria assistenziale, assistenza domiciliare integrata e centro diurno per persone non autosufficienti impossibilitate a rimanere in famiglia) sarà funzione della terza area, mentre l'area successiva punterà ad offrire prestazioni nel campo della prevenzione (consultorio familiare e ambulatorio andrologico, commissione di valutazione degli invalidi civili e unità di valutazione delle persone anziane non autosufficienti, piscina terapeutica); infine nell'area dei servizi sociali afferiranno gli uffici per il servizio sociale e per tutte le attività amministrative e socio-assistenziali. Ma il progetto dell'amministrazione comunale è ancora più ambizioso. «Ci proponiamo, ha proseguito Santoro, di giungere all'attivazione di una Postazione territoriale di soccorso di secondo livello che si integri con il Distretto sanitario e la Casa della salute, rendendo possibile, per il bacino di utenza dell' Area Programma Alto Basento, l'avvio di un vero e proprio "Distretto della Salute"».
19/01/2012 - autore: Giancarlo Tedeschi
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

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