DA SEGRETARIO PSI DI AVIGLIANO AD "ATTACCHINO" DI POLESE

Tra i citrati, assunti per digerire le “caramelle” comprate all’autogrill...

Tra i citrati, assunti per digerire le “caramelle” comprate all’autogrill, e i bicarbonati, ingeriti dai politici fermi al pit stop (per le ben note vicende!), per combattere l’insorgente acidità, si è arrivati al primo consiglio regionale. Ma qui molti, reduci dalle abbuffate natalizie, sono stati colpiti da forti mal di pancia, tali da costringerli ad abbandonare, più volte, il “parlamentino”, e “ritirarsi” in qualche stanza. Ma si sa, tutto viene “a galla”, come le promesse e gli accordi, tra i candidati e qualche “garante”, più o meno, sottoscritti o stipulati a voce, o trascritti, sempre più o meno, su carta intestata (e non igienica). Riprendendo il titolo in prima pagina de La Nuova del Sud del 16 gennaio 2014, “La rivoluzione? Con i berlusconiani – Il consigliere Pd Polese, vicino al governatore, si affida allo staff di collaboratori di Pagliuca” e la risposta del politico, sempre sullo stesso quotidiano, “Il consigliere Polese replica all’articolo della Nuova – Tutti tecnici e non riciclati: il mio staff non guarda all’apparenza”, mi sono ricordato che, il giorno 13 gennaio 2014, è stato pubblicato il seguente articolo, con l’intestazione: “Il Forum Regionale dei Giovani di Basilicata ha istituito la commissione agricoltura, affidando a Stefano Genovese, da sempre impegnato nel settore, la Presidenza e il coordinamento della commissione. La nomina sarà ratificata, cosi come prevista dallo statuto alla prossima assemblea insieme a tutte le altre commissioni.” la buonanima del grande “Divo” ebbe a dire: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.”Ma Stefano Genovese non era il segretario del Psi di Avigliano, che si dimise il giorno 6 novembre 2013,e il giorno successivo (la foto non mente) era ad Avigliano per appendere i manifesti elettorali di Polese, in tour, e che annunciavano la chiusura della sua campagna elettorale, proprio, ad Avigliano? Mi sa che, da noi, è normale che il candidato di un partito riceva voti da simpatizzanti, elettori, sostenitori, iscritti ad altri partiti, addirittura, segretari politici di partito. Lasciamoci, per adesso, con un indovinello: “Quale politico ha sostenuto la sua nomina?” Sperando, sempre, che non si tratti di un mero ragionamento lapalissiano.
18/01/2014 - autore: Enzo Claps
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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