Non ho creduto alle mie orecchie, quando ho sentito commentare il giornalista della Tgr Basilicata, Edmondo Soave, durante l'edizione delle 19,45 del 4 gennaio 2014 un servizio sulla solidarietà, dal titolo "il grande cuore dei lucani". Spiegava che il tutto era partito da una idea di Ilario Ungaro e sottoscritta da tantissimi cittadini, che hanno contribuito con somme in denaro e, ripetuto più volte dal giornalista, in “assoluto anonimato”, a voler rimarcare che la solidarietà non deve essere pubblicizzata per non mortificare i bisognosi. Ma ho creduto ai miei occhi, quando, come nei migliori films, entra nel servizio della solidarietà il “product placamento”, attuato attraverso la tipologia visuale dello “screen placamento”. Ovvero, il marchio “Pronto cucina” viene posizionato in primo piano, impresso sui sacchetti per la distribuzione dei pasti e sui grembiuli degli operatori di cucina, rendendolo ben riconoscibile da parte dello spettatore, e bastano poche inquadrature affinché il ricordo rimanga impresso nella mente. Come dire, anche la solidarietà ha i suoi costi e, chi la fa, deve trovare il proprio tornaconto oltre al costo di solo 8€ per ogni pasto confezionato così come dichiara il giornalista nel servizio perché ci ha messo di suo il lavoro . Come concludere, attirandomi nuovamente le ire della TGR dopo la pubblicità dell’Asinella del professore universitario Cosentino? La free press adottata e all’insaputa della Rai e/o del suo caporedattore, non e' un benemerito servizio pubblico, ma uno strumento di marketing per aziende, che finanziano con i nostri soldi un finto giornalismo, fatto del copia e incolla di notizie di agenzia, dove non hanno diritto di cittadinanza le inchieste e la cultura, inevitabilmente troppo "politiche" e apprezzate da un pubblico che non fa gola ai pubblicitari. Speriamo che, da Donato Buchicchio, esperto cuoco lucano, che si rifà agli antichi sapori della tradizione lucana, rivisitandola in chiave moderna mady in “Pronto cucina”, si mangi bene.

23/01/2014 - autore: Enzo Claps

fonte: LA NUOVA DEL SUD