Si attende il via libera anche del Comune
AVIGLIANO - Potrebbe essere intitolato a Federico II l'Istituto comprensivo di Avigliano frazioni - Filiano, comprendente il plesso scolastico di Lagopesole, di Sant'Angelo, Possidente e il plesso scolastico di Filiano, La decisione è stata assunta con una delibera del Comprensivo. Fra i grandi comandanti e condottieri di popoli e di nazioni, un posto di primo piano spetta, senza dubbio, a Federico II di Svevia, della casata Hohenstaufen. Sovrano di Sicilia, d’Italia, di Germania e Gerusalemme, nacque il 26 dicembre 1194, a Jesi, nelle Marche, da Enrico VI Hohenstaufen, figlio del celebre Barbarossa, e Costanza d’Altavilla. Amante della caccia, fece costruire il castello di Lagopesole, che divenne la sua residenza per le battute di caccia e, successivamente, luogo di soggiorno del figlio Manfredi e la moglie Elena d'Epiro. E’ notizia di questi giorni che il consiglio dell’Istituto Comprensivo di Avigliano frazioni – Filiano, comprendente il plesso scolastico di Lagopesole, di Sant’Angelo, Possidente (frazioni di Avigliano) e il plesso scolastico di Filiano, ha licenziato una delibera, nella quale si dà il nullaosta al procedimento per l’intitolazione di queste scuole all’imperatore teutonico. Pertanto, al termine dell’iter procedurale che prevede un deliberato di assenso della Giunta Comunale di Avigliano (che ha già ottemperato con la DGC n.11/2014) e di Filiano, del Prefetto di Potenza e come ultimo atto l’emanazione del decreto di intitolazione da parte del Direttore Generale dell’USR competente. L’istituto scolastico avrà la seguente dicitura: “Istituto Comprensivo Federico II di Svevia – Lagopesole – Plessi: Filiano – Lagopesole – Possidente – Sant’Angelo”. L’assessore all’Istruzione del comune di Avigliano, Anna D’Andrea, ha dichiarato che “si tratta di un giusto riconoscimento a un personaggio storico che, realmente, ha vissuto in queste terre e un passo in avanti nella realizzazione del progetto di rilancio turistico-culturale di questi territori, attraverso la promozione degli edifici e borghi, che lo Stupor Mundi ha lasciato in retaggio.”. |
15/02/2014 - autore: Enzo Claps |
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA |