Un volantino del consigliere Vito Fernando Rosa sta facendo discutere
In questi giorni, nelle cassette per la posta, tra i tanti volantini con le tipiche offerte 2x3, uno ha suscitato interesse e scatenato un certo chiacchiericcio tra gli aviglianesi. Petto di pollo a metà prezzo? Oppure, un buono sconto senza precedenti? Di questi tempi, sarebbero, davvero, gradite notizie, degne di commenti ed esclamazioni di non celata soddisfazione. Ahimè, Il volantino, di cui parlo, ha ben altro contenuto. Prima di tutto, inizio col dire che è stato ideato, dato alle stampe e, successivamente, distribuito, dal consigliere di minoranza UP, Vito Fernando Rosa. Avviso per chi non ha avuto occasione di leggerlo: non parla del Palazzo Telesca. A volte, le persone ti stupiscono! Ritornando all’argomento, il volantino “incriminato” riporta un titolo altisonante: “Queste le SPESE LEGALI sostenute dalla Giunta Summa dal 2010 ad oggi, in piena continuità con quella di Tripaldi, di cui è la brutta copia”. Degne di nota, anche, alcune considerazioni finali, velate di grossolana ironia:“ ALCUNE COSE SONO CERTE: - il Sindaco ha una smisurata simpatia (e sintonia) per gli Avvocati - gli assessori tutti reggono solo il moccolo - ora si tenta di ‘rientrare’ con la spazzatura .” Da un’attenta lettura dell’elenco (carente perché mancano altre spese, pagate con delibere di consiglio, e trascritte come debiti fuori bilancio), delle spese legali che l’Amministrazione comunale è stata costretta, per soccombenza, a pagare, si evince che il 90% di queste sono riconducibili alle amministrazioni succedutesi dal 1985 al 2010. Una precisazione di merito: nell’elenco viene riportata la Determinazione n. 110 del 27/04/2012,“Ricorso al T.A.R. Basilicata promosso dalla società B.M.G. Costruzioni s.r.l. - Impegno di spesa di € 12.584,00 in favore dell'Avv. Giuseppe Buscicchio”. E’ giusto che i cittadini aviglianesi sappiano che l’Amministrazione comunale, in questo giudizio, con la sentenza 329/2013 (il famoso palazzo Telesca), è risultata vittoriosa solamente per quelle logiche incomprensibili del “perdi e paghi, vinci e paghi” del TAR compreso quello di Basilicata, che costringe, pure, la parte vincente a compensare le spese legali. A mio avviso, il consigliere comunale di opposizione, Vito Fernando Rosa, con il suo volantino di denuncia, in cui accusa l’Amministrazione Summa di aver pagato, dal 2010 ad oggi, 250.700,00 euro (molto di più!) per le parcelle di avvocati (senza procedere a riequilibri finanziari del caso), nei fatti, ha fornito un involontario assist, rafforzando la posizione dello stesso sindaco e della sua amministrazione. Infatti, hanno pagato debiti legali, derivanti da vicende amministrative di un passato remoto (bisognerebbe chiederne conto agli ex sindaci) e, nel contempo, non hanno aumentato la tassazione sui rifiuti (“spazzatura”), applicando le nuove regole derivanti da legge nazionale della tassazione e chiudendo il bilancio, in questi quatto anni di gestione, sempre con un avanzo. Credo, a questo punto, che al sindaco Summa tocchi pagare, al consigliere di UP, una succulenta cena alla “Strettola”, per questa inaspettata e involontaria pubblicità. |
22/02/2014 - autore: Enzo Claps |
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA |