L’INFORMATIVA CHE «SCOTTA» SULLA CONVENTION PER LE PRIMARIE

Fiore intercettato mentre con la sua corrente organizzava la tappa potentina di Renzi

Proprio nei giorni in cui la corrente renziana stava organizzando la «convention» a Potenza in vista delle primarie del Partito democratico, l’orecchio della polizia intercettava le telefonate degli esponenti renziani della prima ora tra cui Rocco Fiore, consigliere comunale di Potenza e responsabile dell’ufficio tecnico di Avigliano, tra gli arrestati nell’operazione della Squadra mobile di Potenza denominata «Vento del Sud». Le intercettazioni - del mese di ottobre del 2012 - sono contenute in u n’informativa depositata dalla Procura al gip e allegata alla richiesta di misure cautelari che l’altro giorno ha portato all’esecuzione di tre ordinanze d’arresto (ai domiciliari). Ad accogliere a Potenza il neo presidente del consiglio, all’e poca candidato leader del Partito democratico, c’era proprio Rocco Fiore. E con lui, l’ex sindaco di Firenze, ha stretto le mani dei cittadini che gli offrivano sostegno. Fiore era, insomma, il grande elettore potentino di Renzi. Proprio in quei giorni, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto il «sostegno elettorale» da parte del costruttore Bartolo Santoro in cambio del suo «appoggio», in qualità di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Avigliano, per fargli ottenere i lavori di riqualificazione dell’a re a dell’ex campo sportivo di Lagopesole, di cui lo stesso Fiore risultava «fittiziamente » progettista e presidente della commissione di gara. La vicenda risale proprio al periodo delle primarie per la scelta del candidato premier del Pd. Fiore, che aspirava ad avere un posto nella lista per le elezioni al parlamento, era impegnato per sostenere Renzi. E Santoro, secondo gli investigatori, si sarebbe prodigato anche «offrendo le firme dei propri lavoratori». Una disponibilità che emergerebbe dalle intercettazioni. In una conversazione con la fidanzata, risalente al 14 novembre del 2012, Santoro dice: «Fiore mi ha dato un lavoro di 230mila euro e quindi se ti cercano un piacere, una cosa tu ti devi mettere a disposizione ». Appello che Santoro rivolge anche al cugino: «Dobbiamo vedere di trovare un po’ di voti che dobbiamo votare a Fiore... non prendere impegni. Per le primarie al parlamento... Rocco se non va al parlamento sicuramente fa il sindaco a Potenza ». La prova che il «rapporto» tra Fiore e il costruttore è stabile gli investigatori la ricavano dal viaggio che i due hanno fatto a Firenze, dal 16 al 18 novembre 2012, in occasione di un vertice organizzato da Renzi per le primarie del Pd. Con loro c’è anche l’architetto Canio Romaniello. Le spese del viaggio le ha pagate Santoro, anche se la fattura era intestata per motivi fiscali all’architetto. Un’infor - mativa contiene le trascrizioni integrali delle telefonate. Il telefono che scotta è proprio quello di Fiore che, in quei giorni, contattava e riceveva chiamate da esponenti di primo piano del Pd. «Ci saranno sviluppi», ha annunciato il procuratore facente funzioni Laura Triassi nel corso della conferenza stampa. E i palazzi della politica tremano.
23/02/2014 - autore: Fabio Amendolara
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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