LA CORTE HA CONDANNATO L'EX SINDACO A RISARCIRE AL COMUNE 408,88 EURO

Si tratta di Domenico Tripaldi, per i giudici si è reso responsabile di un danno erariale

AVIGLIANO - Quattrocento otto euro e 88 centesimi da versare al Comune di Avigliano come danno erariale. Più 226,89 di spese di giustizia. A queste cifre è stato condannato Domenico Tripaldi, sindaco della città del Potentino all'epoca dei fatti, dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Basilicata. Sentenza emessa in un giudizio di responsabilità su istanza della Procura della Corte contabile. Il fatto ha preso origine dalla trasmissione, il 6 febbraio 2009, alla Procura di una ordinanza del 19 gennaio 2009 del Tribunale civile di Potenza. Al centro della vicenda una causa civile tra le parti Società esattorie meridionali spa e Comune e nei confronti del geometra Antonio Carriero. «Più in dettaglio - si legge nella sentenza - la Sem (concessionaria per la riscossione dei tributi della Provincia di Potenza) aveva intrapreso una azione esecutiva nei confronti del Carriero (per recuperare un credito vantato in forza di ruoli divenuti esecutivi), e aveva notificato al Comune atto di pignoramento presso terzi». L'atto conteneva la citazione dell'ente a comparire davanti al Giudice dell'esecuzione del Tribunale all'udienza del 4 novembre 2005 per rendere la dichiarazione prescritta dalla legge sul credito vantato dal Carriero nei confronti del Comune. Ma nessuno dell'ente si presentò a più udienze. Sino a quando il Tribunale dispose la prosecuzione dell'istruzione della causa con un autonomo giudizio di cognizione. Ma il Comune rimase contumace anche in questo giudizio anche se venne ammesso l'interrogatorio formale del suo rappresentante legale che rese la tanto attesa dichiarazione «...il credito vantato dal geometra Carriero... ammonta ad euro 5.174,08...». Così, il Tribunale potè dichiarare la cessazione della materia del contendere con condanna alle spese di giudizio del Comune in 408,88 euro. «Danno erariale» per la Procura della Corte contabile che notificò invito a fornire chiarimenti e documenti a Tripaldi, nella sua qualità di sindaco pro tempore. L'ex primo cittadino, il 21 gennaio 2011, depositò deduzioni scritte chiedendo di essere assolto da ogni responsabilità. Ma la Corte dei conti lo ha condannato al pagamento, in favore del Comune, di 408,88 euro.
29/01/2012 - autore: Fi.Me
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

I COMMENTI DEI VISITATORI
carmine ferrara da avigliano | 31/01/2012 - 18:43
Chi opera può sbagliare, Domenico Tripaldi, resta sempre una risorsa per Avigliano
rocco da avigliano | 31/01/2012 - 23:10
e ringraziamo la corte dei conti. finalmente anche un ex sindaco alias pimo cittadino di avigliano paga poco: l'ergastolo ci voleva.........

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