Interrogatorio di garanzia per il capo ufficio tecnico di Avigliano
POTENZA - Sono in programma questa mattina in tribunale, a Potenza, gli interrogatori di garanzia di Rocco Fiore e Bartolo Santoro, finiti agli arresti domiciliari venerdì scorso nell'ambito dell'operazione "Vento del Sud" relativa ai presunti appalti pilotati tra Potenza e provincia. A capo dell'Ufficio tecnico del Comune di Avigliano e consigliere comunale renziano del capoluogo, Rocco Fiore, è accusato di corruzione e turbativa d'asta per aver aiutato la ditta Santoro ad aggiudicarsi diversi appalti per centinaia di migliaia di euro in cambio di alcuni favori personali e del sostegno elettorale in occasione delle primarie del Partito Democratico per la scelta del candidato premier del 2O12, quando Fiore sosteneva l'allora sindaco di Firenze e attuale presidente del consiglio, Matteo Renzi, Davanti al gip ed al pm Francesco Basentini, Fiore proverà a chiarire la sua posizione. L'obiettivo principale della difesa è quello di ottenere un'attenuazione della misura cautelare e, quindi, la revoca degli arresti domiciliari. Stesso discorso anche per l'imprenditore Bartolo Santoro, intercettato più volte dagli inquirenti al telefono mentre parlava degli appalti ottenuti grazie all'intervento di alcuni amministratori e funzionali coinvolti nell'inchiesta. Agli arresti domiciliari si trova anche Giuseppe Brindisi, dirigente del Comune di Potenza e segretario regionale dei Verdi (un incarico che gli è stato revocato nei giorni scorsi dal partito). Il suo interrogatorio di garanzia è già andato in scena nei giorni precedenti. Brindisi è accusato di aver avuto un ruolo nell'assegnazione di alcuni appalti a Potenza, tra cui quello per i lavori di riqualificazione del rione Murate |
27/02/2014 - autore: Redazione La Nuova del Sud |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |