A seguito della pubblicazione di un articolo sulla Nuova del Sud del giorno 8 marzo scorso che riportava il seguente titolo: “A S.Angelo paghiamo una palestra per tenerla ferma”, è doveroso fare delle precisazioni di smentita alle inesattezze riportate. La scelta di cambiare la struttura portante della palestra, inizialmente prevista in legno lamellare e poi realizzata con una copertura pressostatica, è stata la conseguenza dei risultati di uno studio geologico specifico, che ha attestato la necessità di realizzare strutture di fondazione di dimensione maggiore rispetto a quelle previste in fase di progetto iniziale, variante resasi necessaria a seguito dell' entrata in vigore delle nuove norme sulle costruzioni in zona sismica del 2008. Si fa rilevare che, se si fosse mantenuta la prima soluzione d’intervento, ciò avrebbe comportato un consistente aumento di spesa, che l’Amministrazione non era in grado di sostenere, inverso, con la seconda ipotesi, l’intervento è stato eseguito e consegnato per l’uso consentito. Giova ricordare che il proprietario di una copertura pressostatica ha l' obbligo per legge di affidare la manutenzione ordinaria a ditte specializzate e a tale obbligo normativo il comune si è adeguato. Con D.D. 427 del 2013 è stato approvato il certificato di ultimazione dei lavori e sono stati acquisiti i certificati di regolare esecuzione degli impianti, prodotti dalla Ditta Installatrice. Nonostante quanto premesso, la palestra si è “sgonfiata” molte volte, arrecando danni agli organi illuminanti e facendo nascere il sospetto, anche alla Ditta manutentrice, di un’azione sistematica di sabotaggio. Di conseguenza sono state allertate le forze dell’ordine ed è stata programmata l’installazione di alcune telecamere di videosorveglianza. Inoltre è stato anche, tramite verifiche con l’Enel, escluso che, l' entrata in funzione dei motori di emergenza, fosse concomitante a sbalzi o interruzioni di corrente elettrica. Si è in attesa di ricevere una risposta scritta ad una nota già inviata dall’Ufficio Tecnico alla Ditta manutentrice, con la quale sono stati chiesti spiegazioni in merito a questi incresciosi incidenti e di conseguenza si valuterà se percorrere altre strade per dare una stabilità reale alla tanto “attesa “ palestra del plesso scolastico di Sant' Angelo. Esclusa l’ipotesi che per la frazione di Sant’Angelo si aggiri il “fantasma” di Manfredi erede di Federico II, tutto fa pensare ad una mano lunga che si diverte a sabotare la palestra a danno dei ragazzi della scuola, dei giovani e meno giovani che vogliono esercitare attività ludiche per il beneficio e il ristoro del proprio fisico. L’amministrazione comunale, è sempre in prima linea con un solo scopo: quello di lavorare per l'interesse collettivo, per quello della città e dei suoi concittadini.

12/03/2014 - autore: Assessore all'Edilizia Scolatstica - Anna D'andrea

fonte: LA NUOVA DEL SUD - AVIGLIANONLINE.EU