Un bando del Comune per manifestazioni di interesse per box auto
AVIGLIANO. C’è tempo sino alla fine di marzo per far pervenire al Comune una manifestazione di interesse per la realizzazione di box auto ai sensi della Legge 122 del 24 marzo 1989. La cosiddetta legge Tognoli prevede, infatti, la realizzazione, da parte di privati cittadini, su suolo pubblico, di box auto e parcheggi da destinare a pertinenze delle unità immobiliari anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti (norma indispensabile in una cittadina afflitta da una lunga vacatio del Regolamento Urbanistico). «L’Amministrazione Comunale - si legge nel bando - sta lavorando alla predisposizione di un nuovo piano dei parcheggi e della mobilità che consenta di ottimizzare la circolazione e la sosta nell’abitato di Avigliano centro e nelle frazioni, anche mettendo in rete le varie infrastrutture disponibili nonché nuovi spazi da riqualificare. A tal riguardo si intende acquisire e valutare eventuali manifestazioni di interesse di privati, ditte e società attraverso un progetto di massima che contenga una breve relazione descrittiva, la planimetria dell’area interessata, la proprietà della stessa, le piante ed i prospetti di massima dell’intervento proposto, nonché la relazione sulla fattibilità economica dell’intervento e sul fabbisogno di box auto nell’area individuata per la localizzazione degli stessi». Erano anni, in realtà, che l’associazione cittadina l’Abete caldeggiava pubblicamente, nei dibattiti e attraverso la stampa, la possibilità di decongestionare il centro storico di Avigliano dall’atavico problema dei parcheggi utilizzando proprio la oggi proposta legge Tognoli. «Con una sola opera, ossia un anfiteatro nell’area retrostante il campanile dell’ex chiesa San Giovanni - affermava nel 2010 sulla Gazzetta il presidente della Onlus Carmine Ferrara - si riqualificherebbe una zona del centro storico dell’importanza di Basso la terra e si creerebbero almeno una ventina di parcheggi decongestionando l’area» sede, peraltro, dell’Ufficio postale. Qualche anno fa anche nell’area verde di via Don Minzoni, la più vicina al corso principale ed ai suoi negozi, che da sempre lamentano scarsità di posteggi per i clienti con pesanti potenziali perdite per i loro guadagni, fu proposto un progetto di parcheggi, bloccato da una raccolta firme di cittadini, nella continua difficoltà a trovare un punto di equilibrio fra la richiesta di nuove aree di sosta ed il fondato timore di veder scomparire un piccolo e ,con un po’ di cura, splendido polmone verde immerso nel centro abitato. Nel dibattito si è inserito, nei giorni scorsi, anche il consigliere d’opposizione Domenico Salvatore che, con un’interrogazione scritta, ha sollecitato il sindaco ad istituire, come fatto nella maggior parte dei comuni negli ultimi anni, i cosiddetti parcheggi rosa, utili per venire incontro alle esigenze delle mamme in attesa e di quelle con bambini nei passeggini consentendo un più facile carico e scarico delle carrozzine e un più agevole movimento delle gestanti. Chissà se, nonotante la crisi, la Tognoli riuscirà a portare nuovi box auto e parcheggi, un po’ di lavoro alle imprese e qualche risposta alle tante esigenze dei cittadini.
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20/03/2014 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |