Senza “passi indietro” dell’ultimo momento, o improvvisi “passi in avanti” di chi, finora, era rimasto in silenzio, si è celebrato nella mattinata di sabato 29 marzo l’assemblea congressuale del circolo Pd di Avigliano. Questo l'ordine dei lavori per lo svolgimento del congresso: con un’ora di ritardo alle 10,30 si è insediato la presidenza del congresso con il garante Antonio Lo Re; successivamente la relazione di Nicola Pace segretario uscente. E’ stata presentata una sola mozione con il programma politico del candidato a segretario del PD, Carlo Lucia, e i 30 componenti del direttivo rappresentativi di tutte le “anime” del partito. Ci sono stati gli interventi delle forze politiche invitate. Da segnalare l’intervento del giovane socialista Stefano Iannielli che ha esortato il neo segretario del PD ad essere aperto e plurale con le forze di coalizione di centro sinistra. Subito dopo è iniziato il dibattito congressuale. Nonostante la presentazione di un’unica lista, per statuto si è proceduto alla votazione dei trenta membri del direttivo . compreso il candidato segretario che ufficialmente è stato proclamato dopo le 18,30 ad urne aperte per lo scrutinio. La relazione del neo segretario del PD aviglianese è iniziata con un monito di buon augurio a fare bene: “Oggi ripartiamo” – “ripartiamo portandoci alle spalle errori, omissioni, negligenze, ma anche preziosità e realizzazioni concrete” – continua “ il clima non è quello di alcuni anni fa, come diverso è lo scenario all’interno del quale si muove il Partito Democratico. Sono cambiate le geografie politiche, sono mutati gli equilibri interni, sono state scomposte e ricomposte le alleanze” conclude con ulteriore monito “ Ricominciamo insieme con un rinnovato spirito di democrazia, superando latitudini e contrasti che hanno creato solo sbandamenti e incertezze future… insieme dobbiamo costruire nuove alleanze e nuovi progetti per il bene di Avigliano, del suo territorio e dei suoi cittadini”. La strada non è propriamente in salita, ma la voglia di Carlo Lucia a fare bene sulla carta c’è tutta, ora sarà la pratica a dire quali saranno le funzioni pratiche del segretario cittadino e del suo direttivo. Il resto degli interventi può essere riassunto come un unico pensiero comune: “di lavorare tutti insieme per un grande partito democratico” che aspira a rappresentare la speranza della società aviglianese e lucana in un concreto e positivo cambiamento per superare la crisi profonda del sistema economico-sociale e politico-istituzionale che stiamo ancora vivendo. Un partito che non può permettersi di perdere altro tempo attardandosi in sterili discussioni interne finalizzate all’autorefenzialismo di frazioni contrapposte al centro.

30/03/2014 - autore: Enzo Claps

fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA