Anche a Potenza impazza il video con «La Ricotta» e i portatori del Santo
AVIGLIANO - E' happy mania in tutta la regione. Dopo gli operai Fiat si balla sulle note di Happy, la hit di Pharrel Williams da Potenza ad Avigliano. Nel capoluogo il ritmo ha travolto , protagonista, nel centro storico, insieme ad altri gruppi e associazioni come i Portatori del Santo. Il ritmo travolgente coinvolge improvvisati ballerini di ogni età, nei luoghi più disparati, ripresi dall'occhio indiscreto di una videocamera che cristallizza la performance per lanciarla in rete. Ed è virus. A cogliere l’invito del cantante, musicista e produttore cinematografico statunitense a reinterpretare il video del brano candidato agli Oscar come colonna sonora del film di animazione Cattivissimo me 2, sono stati nella cittadina gianturchiana il webmaster del sito aviglianonline.eu Domenico Cantalupo insieme con Mimmo ed Antonello Romaniello e Giordano Leoanrdo. I quattro hanno fatto ballare commercianti e clienti degli esercizi commerciali, riuscendo a coinvolgere anche la novantenne nonnina Donata Maria Colangelo. Nelle prime 24 ore su internet, tra aviglianonline, youtube, facebook, ma anche wathsapp, sono state migliaia le visualizzazioni di uno dei video virali che impazzano negli ultimi giorni sulla rete a ritmo di quello che nel giro di pochissimo tempo è diventato un vero e proprio tormentone mondiale. Da quando, agli Academy Awards, Pharrel ha coinvolto nella sua scatenata performance di ballo la prima fila del Dolby Theatre tra cui l’attrice Meryl Streep e all’indomani dell'invito a fare proprio il messaggio della canzone e ad imitare il suo autore, «Happy» ha scatenato un fenomeno mondiale mai visto prima. Tra le migliaia di clip da tutto il mondo girate da gente comune, che balla provando ad essere felice, grande attenzione ha suscitato a livello nazionale, nei giorni scorsi, l’astuta operazione di marketing della Fiat con il video di Happy, che ha suscitato non poche polemiche, girato proprio in Basilicata, nello stabilimento di Melfi, dove un gruppo di dipendenti, insieme al direttore, ballano in mezzo alle linee di montaggio. «Nonostante le tante criticità in questo grave periodo di crisi anche nella nostra cittadina - affermano i videomakers aviglianesi - abbiamo tentato di far emergere la parte “happy”, senza la quale non si può guardare con ottimismo al futuro e lottare per superare le difficoltà» |
06/04/2014 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |
Il Moderatore da Roma | 06/04/2014 - 15:57 |
preg.ma Sandra Guglielmi, denoto con piacere il suo attaccamento alla "penna" e, leggendo i suoi articoli emerge uno spiccato patriotismo (anche se leggermente mercenario) verso la sua terra natìa. Questo suo ultimo articolo, mi creda, ha realmente il senso del ridicolo, in quanto, tra le fila, si evidenziano delle discordanze ed è per queste ragioni che le pongo i miei quesiti:
1) di quale filmato stà parlando: we are happy from avigliano oppure happy potenza
2) il video è stato girato dagli abitanti di potenza oppure da quelli di avigliano?
3) fino a poche ore fa leggevo 3 personaggi, mentre ora ne leggo 4 (sul quotidiano risaltano 3) colpa del webmaster che, nel ricopiare l'articolo, ha omesso il particolare?
4) la ricotta è un gruppo di avigliano?
5) i portatori del santo: ma ad avigliano non ci sono i confratelli?
in attesa di delucidazioni
suo affezzionato Il Moderatore |
Il Moderatore da Roma | 07/04/2014 - 02:50 |
preg.ma Sandra Guglielmi riporto il suo post scritto su face book (anche perché non tutti i lettori hanno questo sgradevole privilegio e, averlo letto lo trovo ancor di più innato):” Solitamente sono accusata di divertirmi a mettere in cattiva luce Avigliano. Non è vero, ma sono consapevole che fare il giornalista comporta il rischio di letture di questo tipo. Oggi, leggere l'accusa nei miei confronti di "patriottismo mercenario" mi lascia un po' interdetta... Non la sento mia. Per nulla. Comunque mettetevi d'accordo. Schizofrenica nn sono. Quindi o l'una o l'altra. Una cosa ve la assicuro: io provo a fare, con onestà intellettuale, il mio lavoro... o per lo meno ci provo!
”. Lei non ha corrisposto ai miei quesiti!! Non mi permetto di pensare, anche perché il tempo non me lo permette; ma vorrei solo dirLe che il giornalismo “vero” non fa parte della “sua” deontologia giornalistica, ovvero “il dovere di verità”, che a quanto pare, mistica e insoddisfacente. Le faccio i miei migliori auguri di una vita felice con la speranza di non leggere più i suoi articoli. Il Moderatore
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