L'AFFANNO DELLE FRAZIONI INTORNO A LAGOPESOLE

Il ghiaccio selle strade pericolo per auto e pedoni

LAGOPESOLE - Qualche timido raggio di sole è riuscito a penetrare fra le spesse nuvole che da quattro giorni hanno «scaricato» sulla nostra regione una grande quantità di neve. Una delle zone più colpite è senza dubbio il Vulture-Melfese e il versante nord della Basilicata. Difatti, anche moltissime frazioni del comune di Avigliano che si affacciano sulla Valle di Vitalba sono rimaste isolate, senza corrente elettrica e senza acqua per via della mancanza di energia che occorre per far girare le pompe di sollevamento. Tutti gli agglomerati situati lungo la dorsale appenninica che attraversa il territorio aviglianese sono rimasti isolati per le abbondanti nevicate e per la furia del vento che ha accumulato la neve facendola diventare una barriera invalicabile per i mezzi. Nel primo pomeriggio di ieri gli uomini dell' Enel sono riusciti a ripristinare le linee che portano elettricità alle frazioni di Montalto, Montemarcone e Bozzelli dopo tre giorni di black out elettrico che ha creato non poche difficoltà agli abitanti sia per le interruzioni delle comunicazioni (telefoni, telefonini, ripetitori tv) sia per i riscaldamenti, anche quelli a legna che, come si sa, sono dotati di pompa per far circolare l'acqua calda nei radiatori. In un noto allevamento di lepri a Piano del Conte e scattato l'allarme per la mancanza di mangime difficile da portare nei luoghi di ricovero degli animali. Alcuni mezzi privati hanno avuto ragione delle neve ed hanno provveduto a rifornire gli alimenti per le lepri. Gli spargisale provinciali, tanto necessari per sciogliere il ghiaccio che si è formato sulle carreggiate delle strade, hanno tralasciato alcune arterie importanti come la ex SS 93 dove sul manto stradale si e formato uno spesso strato di neve schiacciata dal peso delle auto e trattori in circolazione che rendono difficile la circolazione dei mezzi e dei pedoni. La strada provinciale 6 che da San Nicola Porta ad Avigliano risulta ancora chiusa per via della neve accumulata che i mezzi spartineve non riescono a sfondare. La stessa situazione si trova sulla SP 50 che da Lagopesole porta ad Avigliano e la strada che dalla città di Avigliano porta a Paoladoce. Si presumie che per avere ragione dei muri di neve accumulati occorre inviare sul posto alcune turbine ed eventualmente anche la «terna» in dotazione al comune di Avigliano che risulta essere rimasta chiusa nell'autoparco comunale come si legge m una nota del Partito di Unita Popolare di Avigliano. La strada statale 658 Potenza-Melfi risulta percorribile anche se con qualche difficoltà nei tratti in salita. La tratta ferroviaria delle Fs Potenza-Foggia e ancora chiusa e non si conosce quando riaprirà. Nel comune di Filiano, a parte alcune difficoltà riferite alla viabilità nella zona alta del comune, le strade sono tutte percorribili.
10/02/2012 - autore: Antonio Pace
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

I COMMENTI DEI VISITATORI
Franco Della Fonte da Avigliano | 11/02/2012 - 20:46
L'affanno delle frazioni del COMUNE di AVIGLIANO, tra queste anche Lagopesole - come descritto nell'articolo "moltissime frazioni del Comune di Avigliano", cioè anche Lagopesole......chiaroooooooooooo
carmine ferrara da avigliano | 12/02/2012 - 10:17
Per dovere di informazione,anche le frazioni della cintura urbana di Avigliano sono in sofferenza e soltanto alcuni minuti fa si è riuscito a raggiungere un anziano che vive da solo, tuttavia non capisco perchè a lagopesole e dintorni debba intervenire il Comune di Avigliano. Perchè non chiedono l'intervento del sindaco di Filiano? Visto che ci tengono tanto ad annettersi a quel comune, sarebbe un bel gesto di solidarietà e i fondi destinati a loro potrebbero essere utilizzati per chi vuol restare aviglianese
Vito Fernando Rosa da AVIGLIANO CENTRO | 21/02/2012 - 03:26
Il Presidente dell' Abete Carmine Ferrara per il suo ostracismo contro le Frazioni di Avigliano, pur essendo una fantesca del prode Vito SUMMA, si dovrebbe iscrivere alla Lega di Bossi ( non quella di S. Angelo ) e quando gli capita, VERGOGNARSI un po' per il suo sciocco separatismo che rasenta il razzismo .
elsa da avigliano | 22/02/2012 - 11:49
Concordo in pieno.A maggior ragione un presidente di un'associazione culturale , come si definisce, non dovrebbe esprimersi in questo modo. Non c'è crescita CULTURALE in questo modo per Avigliano se continuano questi retaggi indipendentemente da quale parte arrivino.
carmine ferrara da avigliano | 22/02/2012 - 21:31
Caro Vito, io non provoco la separazione, fino a prova contraria le richieste di secessione sono pervenute dalle frazioni,inoltre, evidentemente distratto da altri impegni, non conosci le proposte avanzate per le eventuali modifiche da apportare allo Statuto comunale.Le mie considerazioni te le ho già illustrate, essendo io un uomo LIBERO,dico ciò che penso senza andare alla ricerca del consenso. Non mi sono mai occupato di politica attiva come te,ma se ad oggi ci sono delle diseguaglianze la colpa è anche tua
carmine ferrara da avigliano | 22/02/2012 - 21:38
signora elsa io non mi devo vergognare di nulla e se scrivo con nome e cognome lo posso fare perchè sono un uomo LIBERO, pertanto se vuole esprimere opinioni sulla mia persona è pregata di farlo senza la "maschera" perchè le mie affermazioni sono il frutto della mia esperienza sul campo e se vuole possiamo confrontarci pubblicamente....se la sente? Invito rivolto pure a Vito Fernando Rosa...ovviamente
elsa da avigliano | 23/02/2012 - 16:18
La libertà propria finisce dove inizia quella dell altro.

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