Nel progetto “Diritti, Pace, Legalità” organizzato dall’ Istituto Comprensivo “Avigliano Centro”, tra i relatori Henry John Woodcock e Fabio Amendolara
Non c'è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di aver paura, il coraggio di fare delle scelte, di denunciare. ( Don Peppino Diana -Casal di Principe, 4 luglio 1958 - Casal di Principe, 19 marzo 1994). Era il 19 Marzo giorno del suo onomastico, don Giuseppe Diana aveva 36 anni quando fu assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Principe, mentre si preparava a celebrare la Santa Messa. Due killer armati di calibro7.65 gli sparano quattro volte, i proiettili vanno tutti a segno. Don Peppino- come era chiamato comunemente- muore all'istante. Il suo impegno civile e religioso contro la camorra ha lasciato un profondo segno nella società campana. Il suo scritto più famoso è la lettera Per amore del mio popolo non tacerò, un documento diffuso nel Natale 91 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana assieme agli altri parroci, un manifesto dell'impegno contro il sistema criminale. L’impegno, il coraggio, il suo messaggio che non confini di tempo e di spazio saranno ricordati nel terzo anno del progetto “Diritti, Pace, Legalità” organizzato dall’ Istituto Comprensivo “Avigliano Centro” diretto dal prof. Salvatore Mascolo. Un progetto che nasce dalla convinzione che la scommessa vera per il futuro del Paese è quella di formare le giovani generazioni alla cultura della legalità. Inoltre “Diritti, Pace, Legalità” ha previsto un percorso didattico per gli alunni estremamente vario che ha spaziato dallo studio della Costituzione Italiana e della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”alle riflessioni sulla legalità. Etica e morale con letture di classici in prosa e poesia oltre all’approfondimento della straordinaria figura di Don Peppino Diana e la visione del film film-tv "Per amore del mio popolo-Don Diana" del regista Antonio Brazzi . Da ricordare Don Peppino Diana era anche legato alla nostra regione, infatti spesso veniva anche in Lucania , poiché Don Peppino lavorava con gli scout dell’Agesci e proprio nei boschi di San Cataldo di Bella portava i suoi giovani per i campi estivi; in quelle occasioni il giovane prete campano strinse amicizia con un giovane del posto , Mimmo Lorusso che poi è diventato prete ed è attualmente e vice parroco di Avigliano “Una persona straordinaria” -ricorda Don Lorusso, con commozione- “ la sua dedizione per i giovani era straordinaria” Il progetto prevede due giornate con una prima manifestazione all’auditorium del centro polivalente di Avigliano venerdì 23 maggio alla ore 18,30 con una tavola rotonda che vedrà gli interventi del sindaco di Avigliano Vito Summa, del giornalista e scrittore Fabio Amendolara, del sostituto procuratore della Repubblica Henry John Woodcock, del prof. Sergio Tanzarella 'Università Gregoriana di Roma, dei familiari di Don Peppino Emilio e Marisa Diana e di Nino Cutro storico volto della Rai Basilicata e responsabile scout. La seconda giornata invece si svolgerà sabato 7 giugno in Piazza Emanuele Gianturco dalle 10 con la writing art degli alunni dell’istituto, a seguire alle 11,30 la Santa Messa celebrata dall’ dall’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo monsignor Agostino Superbo e nel pomeriggio dalle ore 17,00 - 22,00 spazio dedicato alle attività ludico - ricreative. |
22/05/2014 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: GIORNALELUCANO.COM |