LA PALESTRA DI ARCHIMEDE PROTAGONISTI 650 STUDENTI

Scuole a confronto in un percorso di studio alternativo attraverso il gioco e la logica

ALBANO DI LUCANIA. Saranno circa 650 gli alunni, accompagnati dai loro insegnanti, che parteciparanno oggi alla II edizione di “In piazza con Archimede”, giornata conclusiva del progetto “La palestra di Archimede, il genio in gioco” ideato dall’associazione Parimpari che ha coinvolto scolari di Albano, Avigliano (plessi Morlino e Silvio Spaventa Filippi), Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Castelmezzano, Pietrapertosa, Pignola, Potenza (plessi di via Tirreno e via Bramante), Trivigno, Vaglio e Vietri. Dalle ore 9,30 il centro del potentino sarà invaso da piccoli che, attraverso un percorso guidato per le vie di Albano, tra giochi come l’hula hop, il salto e il tiro con la fune, il gioco della bandierina e il percorso coi cerchi, laboratori edili, di origami, geometrici, di logica e creativi, visite al “Museo del giocattolo povero e del gioco di strada” e alla “Torre osservatorio”, si immergeranno in un’atmosfera allegra e serena di svago ed apprendimento. L’evento, patrocinato dal comune e fortemente voluto dal sindaco Rocco Guarino, chiude un percorso di studio alternativo della matematica e delle materie scientifiche che, anche quest’anno, PariMpari ha voluto promuovere nelle scuole. «Con i nostri progetti - spiega il presidente della onlus Giuseppe Guarino - cerchiamo di far aumentare tra i giovanissimi l’interesse per la matematica e per la logica, dando l’opportunità di affrontare problemi talvolta un po’ diversi di quelli incontrati a scuola, ma utili per il proprio bagaglio culturale». «Utilizzando il gioco come stimolo per l’apprendimento, i bambini sono invitati a lavorare sia individualmente sia in coppia, affrontando gare e sfide in cui la soluzione richiede l’attuazione di un’abile strategia al fine di potenziare l’ingegno nella ricerca del metodo risolutivo, pungolando la creatività e stimolando la capacità logica nonché il rispetto delle regole, utile altresì a favorire l’integrazione». «PariMpari - conclude Guarino - è nata ed è portata avanti grazie all’impegno di tanti volontari, convinti che lo sviluppo del nostro territorio si costruisce partendo dalla conoscenza. E noi tutti, come sosteneva William Wordswort, non possediamo alcuna vera conoscenza che non sia basata sul piacere. Ecco perché noi di PariMpari cerchiamo di scardinare quel conetto di matematica statica, apatica ed ostica». Come sosteneva Albert Einstein «la maggior parte delle idee fondamentali della scienza sono semplici e possono, come una regola, essere espresse in un linguaggio comprensibile a tutti». Bisognerebbe solo fornire ai bimbi pochi, semplici, e finanche divertenti, strumenti di decodificazione
06/06/2014 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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