INAUGURATO LO SVINCOLO DI PONTE SANTO MASSIMO SU SP 92

il primo cittadino Summa “è il primo tratto di una futura extramurale che porterà a razionale il traffico cittadino" .

Un’inaugurazione sobria per un lavoro ben fatto e per una piccola arteria importantissima per la circolazione viaria di Avigliano. Fatto in economia -circa 300 mila euro -utilizzati anche per altri piccoli interventi , rivenienti per circa il 60% circa fondi per il recupero delle strade rurali a servizio delle aziende agricole concessi dalla Regione Basilicata e sponda del 40 % circa con somme di bilancio del Comune di Avigliano. A pensare che quel tratto di strada agli inizi degli anni 80 fu luogo di una immane frana e fino a poco tempo fa oltre ad essere sconnesso, per l’inciviltà umana era diventata una pattumiera all’aperto. Allo stesso tempo trafficata e a tratti pericolosa nell’innesto sulla provinciale 92 specie quando vi era oscurità o nebbia.
Ripulita, sistemata per bene, allargata, uno svincolo grande, ora la strada del Ponte Santo Massimo collegamento alternativo per la parte bassa di Avigliano e molte frazioni dei Comuni di Ruoti come Serra di Peppe o di Bella con San Cataldo alla parte alta di Avigliano o a contrade come i Pantani è stata aperta al pubblico. All’inaugurazione vi era il vice parroco don Mimmo Lorusso, il sindaco di Avigliano Vito Summa, il vice sindaco Antonio Bochicchio, gli assessori comunali Vito Lucia e Ivan Santoro ed i consiglieri comunali Vito Lorusso, Antonio Pace e Domenico Pace, oltre ai rappresentanti della polizia municipale e delle forze dell’ordine. Un breve tratto di strada, certo, ma che ha un’ importanza strategica per la comunità aviglianese come sottolinea il primo cittadino Summa “è il primo tratto di una futura extramurale che porterà a razionale il traffico cittadino . Una’opera necessaria e realizzabile con una spesa minima e compatibile con le risorse finanziarie disponibile e anche strategica dato che poi farebbe da collegamento tra la parte bassa del paese, la stessa sp92 verso la zona del monastero dove vi sarà la futura casa della salute , vi è l’area dove si svolgono mercati e la presenza del centro polivalente..” Un’opera anche di consolidamento per via del pericolo frane e lo scorrimento di acque; lo stesso sindaco Summa rimarca che vi sarà anche una maggiore attenzione per la pulizia e vigilanza contro il mal costume di pochi che scambiano lo spazio pubblico per un discarica ad aria aperta.
14/06/2014 - autore: Leonardo Pisani
fonte: GIORNALELUCANO.COM

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