Potenza - L'insostenibile (ed insopportabile) leggerezza degli slogan di chi ha vinto e di chi ha perso le amministrative
E venne il giorno del disastro elettorale del centrosinistra potentino. Ma non è che è andata meglio al centrodestra. Dopo il ballottaggio, è sotto gli occhi di tutti, con un misero 48% di votanti al ballottaggio l’unico a vincere è stato il partito degli astensionisti. Mentre il 75,11% aveva votato al primo tolto se ai votanti del ballottaggio si aggiungono le schede nulle e bianche, il partite degli astenuti aumenta ancora. Il che vuol dire che più della metà dei potentini non vuole queste persone e loro gioiscono per la vittoria? Oltre 30mila persone che hanno espresso la protesta non partecipando alla consultazione e una fetta dell’elettorato di centrosinistra che di fatto ha preferito votare De Luca anziché il candidato del PD Petrone. E loro fanno finta di niente? Ma i numeri parlano e il risultato del ballottaggio ha gettato nel panico i “condottieri” del centrosinistra e i “Re magi” litigiosi del PD. E loro fanno finta che nulla sia successo? Per loro tutto si aggiusterà con la venuta del nuovo “Messia”. E quando lo trovano un altro Petrone che ci mette la faccia? Nel poco centro e tanta destra non sono messi meglio! Il consigliere di FdI Gianni Rosa, già si sente il nuovo “messia”, con il suo starnazzare da pinguino gioioso, mi sembra tanto un bambino skizzato che vuole far sapere a tutto il mondo quanto è bravo e pure intelligente perché è tutto merito suo. Come se Dario De Luca si chiamasse Gianni Rosa. Speriamo che si svegli presto dall’incantesimo. Nel contempo, l’ingegnere per bene continuerà a mantenere mano libera per essere l'uomo che sarà ricordato per aver cacciato fuori dalle quattro mura comunali il “fantasma” di Santarsiero e dei suoi amici o cederà alle carezze della sua mano guida ovvero Gianni Rosa che di politica non capisce nulla e va in giro a costruire castelli di sabbia con le sue dichiarazioni e a dire poco sconcertanti e contraddittorie? Esempio prima delle elezioni sosteneva: -“la regione non si può fare carico dei debiti di Potenza” con la vittoria cambiava la solfa sostenendo: “ la regione si deve fare carico dei debiti di Potenza”. Il bumerang per il consigliere è in agguato! Comunque, qualunque mano scelga De Luca sarà sempre un onanista elettorale in stato di godimento temporale. Purtroppo la storia dei prossimi mesi è facile da prevedere: De Luca e Petrone due protagonisti che saranno spiazzati dalla politica litigiosa e ricattatoria. Due persone diverse ma simili nell’essere uomini per bene e di parola, due spiriti persi che prima faranno i versi alle appartenenze e poi sicuramente manderanno a “fare in culo” tutti i politici di professione e torneranno al loro mestiere che sanno fare egregiamente bene. Pronostico: ad aprile del 2015 la città di Avigliano non voterà per le amministrative da sola, certamente le farà compagnia anche Potenza.
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22/06/2014 - autore: Enzo Claps |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |