Premiato durante le celebrazioni del bicentenario dell'Arma dei Carabinieri
Era l’ottobre del 2010 quando arrivò la notizia del suo trasferimento ad Avigliano,, scoppiò il malcontento tra la cittadinanza della sua stazione di comando, Lagopesole e Filiano, si formò addirittura un comitato per organizzare una petizione e scongiurare la partenza del Maresciallo Carmine Cianciarulo verso il comando della stazione dei Carabinieri di Avigliano. Proteste che fecero anche il giro del web, segno che i 13 anni trascorsi nel gorgo federiciano avevano lasciato un segno di professionalità e umanità. Ebbene si, Carmine Cianciarulo oltre ad essere un ottimo esponente dell’arma è anche un uomo che si fa ben volere per la sua cordialità ed umanità. Sempre presente in ogni occasione, sia come rappresentante dello Stato che come comune cittadino, ed i suoi 4 anni di comando ad Avigliano lo dimostrano per il ben volere e la stima che la popolazione ha verso la sua persona. Ottimo carabiniere lo dimostrano anche i molti encomi ufficiali che Cianciarulo ha ottenuto, l’ultimo proprio durante la celebrazione dell’anniversario dei 200 anni dell’Arma dei Carabinieri che risale al lontano 1814, allorché Vittorio Emanuele I, rientrato a Torino dopo la caduta di Napoleone, con Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì “un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali” La Cerimonia si è celebrata a Potenza il 9 giugno scorso. Il Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Carmine Cianciarulo ha ricevuto un “Encomio Semplice” con la seguente motivazione"EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, ALTO SENSO DEL DOVERE E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, OFFRIVANO DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITÀ D'INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO E ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, CHE SI CONCLUDEVA CON L'ESECUZIONE DI 21 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI. Basilicata, Campania, Umbria giugno 2011 - luglio 2013. “ Un prestigioso riconoscimento che oltre a premiare il maresciallo Cianciarulo, indirettamente premia anche il duro e costante lavoro di tutta la stazione dei Carabinieri di Avigliano. Ora qualche breve nota biografica- anche se basta fare una ricerca su internet, con qualsiasi motore di ricerca, si trovano tante pagine sul maresciallo Cianciarulo - Calabrese di Cosenza, classe 1963, figlio d’’arte infatti il papà Antonio, originario di Marsico Nuovo, fu Appuntato dei Carabinieri con servizio prima in Nord Italia e poi in Calabria. Il giovane Carmine si diploma in ragioneria ed entra nell’arma, era il 1983, prima a Padula nel salernitano, all’ombra della Certosa poi al sole siculo, con servizio a Palermo. Entra nella scuola sottoufficiali, primo anno a Velletri, chiude il biennio a Firenze e diventa vice brigadiere. Prima destinazione Rionero in Vulture, da allora sempre in Basilicata, diventa lucano di adozione e diventa anche maresciallo durante il servizio nella cittadina del Vulture. Poi Lagopesole come già scritto ed infine ad Avigliano, a sostituire Paolo Ditroia. Il Maresciallo aiutante sostituto UPS ( ufficiale pubblica sicurezza) e stato premiato anche con un encomio semplice nel 2007 per l operazione rimozione forzata, dove i Carabinieri sgominarono una gang - ben sette gli arresti- specializzata nel furto di automezzi e nell 'estorsione, alla festa dell arma del 2009, è premiato tra i 5 più efficienti comandanti di stazione. Non solo nel 2013 Cianciarulo è premiato per una lunga e complessa indagine che permise di sgominare una organizzazione malavitosa tra i cui crimini anche estorsioni nei confronti di minorenni . Ma il ragionier Cianciarulo, tra un posto di blocco o un servizio d ordine, tra un operazione o un indagine, è capace di sorprese: nel 2008 si laurea a Siena, facoltà di scienze politiche, corso in scienze dell amministrazione. |
23/06/2014 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: GIORNALELUCANO.COM |